Il programma di corse di corse di Vincenzo Nibali per la prossima stagione è uno degli argomenti più caldi di questo inverno ciclistico che sta ormai per volgere al termine. Il siciliano dovrebbe avere nel Giro d’Italia il suo obiettivo principale, ma non vuole mollare l’idea del Tour de France da correre da protagonista al fianco di Aru. E le Olimpiadi di Rio restano un appuntamento speciale, anche se Nibali non manca di prudenza a riguardo.

Nibali, un Tour spettacolo con Aru

Se la Astana, e soprattutto il gran capo Alexandre Vinokourov, ha già scolpito da tempo il programma della prossima stagione (Nibali leader al Giro, Aru al Tour), il campione siciliano continua a far girare le idee e i progetti.

Il Tour de France sembra risalito molto nelle prospettive personali di Nibali, che non sembra intenzionato a farsi subito da parte per lasciare tutto il campo ad Aru. “Il Giro d’Italia potrebbe essere il mio prossimo obiettivo, ma penso che non sarebbe un problema correre il Tour con Aru. Quest’anno la Movistar aveva Quintana e Valverde che hanno lavorato bene insieme ed avrebbero anche potuto ottenere di più” analizza il Campione d’Italia. “Penso che io e Fabio saremmo una bella coppia per il Tour de France”.

Olimpiadi, serve una corsa speciale

Se in prospettiva Tour de France, Nibali sembra molto convinto e determinato, sulle Olimpiadi, che presentano un percorso ideale per lui, è invece molto prudente.

Il siciliano non è propriamente un corridore da gare di un giorno, ma ha vinto il Lombardia, ha sfiorato in passato la Liegi, e per la natura del percorso olimpico la battaglia sarà ristretta a pochi grandi scalatori. Nonostante una prospettiva che molti definiscono ideale per Nibali, il siciliano mette le mani avanti: “Sarà una lotteria, è una corsa lunga e con le squadre molto ridotte.

Inoltre non sono veloce quindi mi servirà una grande giornata e una corsa speciale per pensare di vincere. Andrò a vedere il percorso a gennaio durante la trasferta per il Tour de San Luis” ha spiegato Nibali.