È una stagione in cui tutto sembra girare male ad Alberto Contador. Dopo un’eccellente primavera, con la vittoria al Giro dei Paesi Baschi, il 2016 del fuoriclasse spagnolo è stato tutto all’insegna delle cadute. Il suo Tour de France è finito dopo solo una settimana per colpa di due cadute, ed anche alla Vuelta Espana il campione della Tinkoff è finito pesantemente per terra nel finale della settima tappa. Prima di prendere il via per la frazione successiva, Contador ha espresso le sue idee sull’accaduto, spiegando che questo tipo di incidente secondo lui sarebbe evitabile con un cambio di regole.
Contador: prendere i tempi a 3 km dall’arrivo
La settima tappa della Vuelta Espana è stata caratterizzata da una caduta nelle ultime centinaia di metri, nonostante il gruppo sia arrivato al finale più o meno dimezzato da un percorso piuttosto impegnativo. Contador si trovava nelle posizioni avanzate del gruppo quando in una curva a sinistra ha avuto un contatto con un altro corridore. Il campione della Tinkoff è finito per terra riportando contusioni e abrasioni su tutto il lato sinistro del corpo. "Qualcuno mi ha colpito, ora sarà molto difficile" ha spiegato Contador. Per fortuna non ci sono state fratture e stamani Contador si è ripresentato al raduno di partenza incerottato, ma pronto a partire dopo aver fatto un po’ di riscaldamento in mezzo ai tifosi.
Contador ha però rilanciato un’idea che sta circolando da un po’ in mezzo al gruppo. Con una serie di tweet il campione spagnolo ha parlato del cambio di regole che servirebbe per evitare questo tipo di cadute. Secondo Contador bisognerebbe prendere il tempo a 3 km dall’arrivo nelle tappe senza arrivo in salita, e tenere valido quello per la classifica generale.
In questo modo i corridori che puntano alla classifica potrebbero raggiungere il traguardo con più tranquillità, anche staccati dal gruppo dei primi, lasciando il campo ai velocisti e a chi punta al risultato di tappa. La bagarre così sarebbe ridotta a pochi corridori nel finale delle tappe pianeggianti o intermedie, rendendo la corsa più sicura.
Attualmente invece esiste solo la neutralizzazione dei tempi in caso di forature o cadute negli ultimi 3 km. Per questo gli uomini di classifica restano sempre nelle prime posizioni per il timore di incappare in un frazionamento del gruppo e perdere secondi preziosi. Questo aumenta la bagarre e il pericolo.
Ovviamente il fatto che ne abbia parlato un campione come Contador ha dato a questa proposta grande visibilità, innescando il dibattito, ma sono molti i corridori che si sono espressi a favore di questa modifica. Nelle ultime ore anche Nathan Haas e Koen De Kort, tra gli altri, hanno espresso un’interessante posizione sul tema: “Perché non prendere il tempo a 3 km dall’arrivo in modo che i corridori di classifica non debbano combattere con noi?” ha twittato De Kort.
“Vedremmo sprint più puliti e delle tappe più belle tra gli uomini di classifica perché sarebbero tutti lì” ha spiegato Haas.
Reflexion:Teniendo en cuenta que el 80% de las caidas se producen en los ultimos 3km,tanto espectaculo quitaria tomar tiempos a 3km de meta?
— Alberto Contador (@albertocontador) 27 agosto 2016