È ormai pressoché sicuro che Vincenzo Nibali punterà nella stagione 2017 sul Giro d’Italia. Per il secondo anno consecutivo il siciliano cercherà il successo nella corsa rosa, mettendo in secondo piano il Tour de France, che pure è la gara più importante del mondo. Il fascino della centesima edizione del Giro e l’arrivo di tappa nella sua Messina sembrano essere stati tra i motivi principali per convincere Nibali a focalizzarsi sulla corsa a tappe italiana. C’è anche invece chi pensa che Nibali abbia preferito il Giro per sottrarsi ad un confronto diretto che al Tour non lo vedrebbe più all’altezza della sfida.

Guimard: 'Nibali peggiorato a tutti i livelli'

A dare un giudizio molto secco sulle scelte di Vincenzo Nibali è Cyrille Guimard, ex corridore degli anni sessanta e settanta con podi ai Mondiali e alle grandi classiche e poi soprattutto Direttore Sportivo di Bernard Hinault e Laurent Fignon con cui ha vinto Tour a ripetizione. Dalle pagine di CyclismActu, l’ex corridore francese ha disegnato un’analisi impietosa su Nibali e sulla sua scelta di privilegiare il Giro al posto del Tour. “La ragione per la quale non vuole venire al Tour de France è molto semplice: ha perso un po’ della sua forza, è peggiorato a tutti i livelli e non vuole fare la corsa più importante” è il pensiero di Guimard.

Un segno di debolezza

Altro che fascino della centesima edizione del Giro, delle suggestioni della terza maglia rosa. Secondo Guimard, Nibali vorrebbe di fatto solo sottrarsi alla sfida con Chris Froome e gli altri corridori più forti, preferendo un programma alternativo in cui incontrare rivali più abbordabili. L’ex corridore francese ritiene che la scelta di Nibali sia un segno di debolezza con cui prima o poi dovrà fare i conti: “Quando cominci a dire di voler correre il Giro anziché il Tour è perché non sei troppo sicuro di te.

Lasciamo che succeda, non mi preoccupano i corridori che disertano il Tour. Ma ad un certo punto questi corridori dovranno affrontare i fatti perché la forza mediatica del Giro non è quella del Tour” ha concluso Guimard.