Prosegue il conto alla rovescia verso il primo weekend della stagione 2017 di Formula 1, con il Gran Premio d'Australia che scatterà domenica 26 marzo da Melbourne. In attesa delle qualifiche e, soprattutto, del primo semaforo verde dell'anno, è inevitabile pensare ai risultati ottenuti da tutte le scuderie durante i test invernali di Barcellona, per cominciare a farsi un'idea su quelle che saranno le gerarchie in pista.
I tifosi italiani, giustamente, si stanno concentrando sulla Ferrari e sugli ottimi segnali dati dalle "Rosse" sul circuito del Montmelò: le monoposto di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen sono state costantemente nei primi posti per quanto riguarda i tempi, mostrando anche una certa affidabilità. Di conseguenza, si comincia a sognare che possa essere questa la stagione del pronto riscatto della Ferrari, dopo le precedenti annate che sono state avare di soddisfazioni. A proposito di analisi sui risultati di Barcellona, c'è soprattutto un aspetto che fa ben sperare i supporters del "cavallino rampante".
Ferrari finalmente veloce con tutte le gomme
Uno dei maggiori problemi che hanno riguardato la Ferrari negli anni precedenti, è stato quello dello sfruttamento degli pneumatici ai massimi livelli. Spesso, infatti, a seconda delle condizioni dell'asfalto, delle mescole e dell'assetto aerodinamico, si passava da prestazioni positive a situazioni decisamente difficili che, inevitabilmente, hanno segnato i risultati in pista. Ebbene, con l'introduzione delle nuove gomme più ampie, in base al regolamento 2017, la situazione sembra essere notevolmente migliorata.
A parte i tempi da capogiro di Vettel e Raikkonen, i più attenti avranno certamente notato che entrambe le Ferrari si sono comportate perfettamente con le soft, ovvero con le mescole che dovrebbero farla da padrone nel corso della prossima stagione di Formula 1.
Allo stesso tempo, anche con le medium le monoposto italiane sono state veloci ed entrambi i tipi di gomme, associati ai nuovi carichi aerodinamici, hanno mostrato un "cavallino rampante" in grado di essere competitivo in qualunque condizione, a differenza degli anni precedenti. Ricordiamo che, in merito agli pneumatici, la Pirelli è andata incontro alle richieste degli addetti ai lavori, di avere delle mescole meno usuranti, che garantissero maggiore durata in pista, per dare modo ai piloti di percorrere più giri e, allo stesso tempo, di mettere in mostra una maggiore aggressività.
Tenendo conto di tutti questi fattori, si intuisce facilmente come nel 2017 la capacità delle monoposto di sfruttare al meglio i nuovi e ampi pneumatici possa rappresentare il segreto per avere una maggiore competitività rispetto agli avversari, e per lottare per la vittoria.
Inoltre pare che l'arma segreta della Ferrari possa risiedere nel retrotreno, che potrebbe presentare delle novità alla luce dei regolamenti attuali. Per questo motivo, quando Raikkonen si è fermato sul tracciato del Montmelò per un piccolo problema alla sua vettura, i meccanici di Maranello avrebbero immediatamente coperto e nascosto la parte inferiore della monoposto, anche se il problema non riguardava quella zona della macchina.
Insomma, il binomio gomme-retrotreno (decisamente semplificato) potrebbe rappresentare la chiave per rivedere la leggendaria Ferrari di nuovo in lotta per la conquista del campionato del mondo di Formula 1. Domenica 26 marzo sarà la pista di Melbourne a dare le prime sentenze.