I Mondiali di Ciclismo 2025 si svolgeranno in Africa per la prima volta nella storia, a Kigali, capitale del Ruanda. Uno scenario unico e iconico, che comporta però anche una serie di problematiche logistiche per le Federazioni e diverse hanno già annunciato che saranno costrette a portare selezioni ridotte. Nella pianificazione del transfer per il prossimo settembre, le Federazioni stanno riscontrando problemi relativi alle spese da sostenere, che sarebbero troppo elevate rispetto ai budget annuali stanziati. Oltre agli alti costi di trasporto aereo per le bici e i voli per atleti e staff tecnico, sarebbero schizzati alle stelle i prezzi degli hotel locali, che partirebbero da 600 dollari a notte, rispetto alla media di 200 euro a notte per le location delle gare in Europa.

Per questo motivo la Danimarca ha annunciato che non presenterà ai Mondiali atleti nelle categorie giovanili e una decisione analoga si prospetta anche per Belgio e Paesi Bassi, che presenteranno una selezione ridotta o azzerata nelle categorie giovanili. Trattandosi di Federazioni di un certo livello, è ipotizzabile che decisioni simili verranno prese da diverse altre Nazionali, con il rischio che la rassegna iridata in Ruanda venga fortemente condizionata da motivazioni di carattere economico e non puramente sportivo.

Il direttore tecnico dei Paesi Bassi sui Mondiali: ‘Scelte basate sul budget, andremo con una selezione ridimensionata’

A spiegare nel dettaglio la situazione complicata legata alla pianificazione dei Mondiali di ciclismo in Ruanda del prossimo anno, è stato il direttore tecnico dei Paesi Bassi, Wilbert Broekhuizen, in un'intervista rilasciata a WielerFlits: “Si può spendere solo quello che si ha: il programma è basato sul budget.

Ogni federazione deve sostenere tutti i costi da sola e in questo caso saranno dei costi enormi. Per ora pensiamo di andare con una selezione ridimensionata o che non si vada affatto con le categorie giovanili”.

Broekhuizen ha spiegato che il budget stanziato dalla Federazione olandese per il ciclismo su strada è di 850.000 euro per il 2025, una cifra inferiore di quasi 10.000 rispetto a quella di quest’anno.

Riuscire a far quadrare i conti diventa quindi sempre più difficile e saranno costretti a fare dei tagli per la rassegna iridata in Ruanda. L’ipotesi è quindi quella di portare il numero massimo di corridori tra gli élite e poi fare i calcoli per vedere se si riesce a portare qualche atleta anche nelle categorie giovanili. Una prospettiva non positiva, ma Broekhuizen ha sottolineato come non si possano più fare spese folli come accaduto in passato, ma ogni Federazione si debba attenere al budget stanziato e spesso questo è inferiore a quanto sarebbe necessario per poter competere al meglio in tutti gli eventi in calendario.

Il percorso dei Mondiali di ciclismo 2025 in Ruanda

La prova in linea maschile élite dei Mondiali di ciclismo 2025 in Ruanda si svolgerà su un percorso di 267,5 chilometri, che si prospetta particolarmente difficile [VIDEO], visto il dislivello complessivo di 5.475 metri. Il tracciato, con partenza e arrivo a Kigali, sarà costituito da un circuito principale di 15 km da percorrere per 15 volte, in cui sono presenti due brevi strappi: la Côte de Kigali Golf e la Côte de Kimihurura. Percorsi i primi 9 giri, i corridori dovranno affrontare un giro di un circuito differente e più difficile, con tre salite da superare: Côte de Péage, Mont Kigali e Mur de Kigali, terminati i quali torneranno nel circuito principale.