Non è iniziata nel modo migliore la Vuelta Paesi Baschi di Alberto Contador. Il fuoriclasse spagnolo della Trek Segafredo è, infatti, caduto ieri nella tappa inaugurale, scampando però fortunatamente a guai fisici seri. La caduta è avvenuta nelle ultime centinaia di metri, a velocità sostenutissima. Contador è finito fuori strada e sarebbe stato un incidente molto grave se non avesse avuto la buona sorte di trovare un prato. “Ci siamo salvati da una catastrofe” ha commentato il campione.

Paesi Baschi, la caduta dietro a Matthews

La prima tappa della Vuelta Paesi Baschi è andata a Michael Matthews.

La corsa si è conclusa con una volata generale, dopo un tentativo di attacco di Julian Alaphilippe fermato poi da una foratura. Matthews ha vinto largamente, superando un lotto di sprinter non certo di prim'ordine ma segnando la prima vittoria stagionale con una bella dimostrazione di superiorità. Il podio è stato tutto australiano, con Jay MacCarthy e Simon Gerrans nell'ordine.

Poco dietro a Matthews, a qualche centinaio di metri dal traguardo, Alberto Contador è rimasto coinvolto in una caduta che poteva avere gravi conseguenze. “Eravamo ai 700 metri, due corridori sono andati dritti e non ho avuto altra scelta che andare fuori strada con loro” ha raccontato il campione spagnolo. “Per fortuna siamo caduti sull’erba e quindi non ci sono stati problemi perché si trattava di un incidente che sarebbe potuto essere molto serio”.

Contador si è rialzato quasi subito, ha ripreso la sua bicicletta ed ha raggiunto tranquillamente il traguardo, con un minuto di ritardo dai primi, contando sulla neutralizzazione del tempo per le cadute avvenute negli ultimi 3 km: “Non ero preoccupato per la classifica, eravamo già nell’ultimo chilometro, e sono andato all’arrivo con calma. Per fortuna la tappa è finita bene e ci siamo salvati da una catastrofe”. Contador ha già vinto per quattro volte la Vuelta Paesi Baschi ed in caso di nuovo successo stabilirebbe il record assoluto di vittorie in questa corsa.
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