Alberto Contador non è riuscito a conquistare la vittoria finale della Parigi Nizza, ma ha lasciato sulla corsa un’impronta ancora più forte di quella della maglia gialla Sergio Henao. Con un attacco a 50 km dall’arrivo il fuoriclasse spagnolo ha infiammato la corsa regalando emozioni forti e un’ennesima giornata indimenticabile agli appassionati di Ciclismo. A Contador sono mancati appena due secondi per completare la rimonta e il sorpasso su Henao, ma a fine tappa si è detto comunque soddisfatto per le sensazioni e le emozioni lasciate da questa giornata tutta all’attacco.

Contador: “Abbiamo dato tutto”

Contador doveva recuperare una trentina di secondi su Sergio Henao al via dell’ultima tappa della Parigi Nizza. Un distacco forse troppo ampio per aspettare l’ultima veloce salita verso il Col d’Eze. Così, spalleggiato da un Jarlinson Pantano in versione super, Contador ha acceso la bagarre e preparato il terreno per l’attacco sulla penultima salita, a 50 km dall’arrivo. Il fuoriclasse spagnolo è riuscito a scrollarsi tutti di dosso e rientrare sulla fuga, ma dopo aver guadagnato fino ad un minuto ha perso secondi nella discesa finale dove Henao ha trovato aiuti preziosi e alla fine il colombiano è riuscito per un soffio a difendere la sua maglia gialla.

“Io e la squadra abbiamo dato tutto” ha spiegato Contador, che a tessuto a lungo le lodi di Jarlinson Pantano “E’ stato incredibile, non è solo un compagno di squadra ma anche un ottimo amico e quando si gode della reciproca compagnia al di là della bici poi si va meglio anche sulla strada.

Al Tour de France sarà molto importante per me, con lui potrò giocare diverse opzioni”.

Ma al di là dell’aspetto tattico e dell’esito della corsa, a Contador è rimasta un’altra splendida pagina di ciclismo da regalare ai suoi tifosi: “Alla fine è stata una bella giornata di ciclismo e anche questo è importante, anche se è chiaro che avrei preferito vincere, Ma questo è lo sport e ora penso già solo al recupero in vista delle prossime corse”.