Grazie a una corsa disputata all'insegna del dominio assoluto, Timone Ek ha vinto la 65ma edizione del Gran Premio Città di Montecatini, la più importante corsa al trotto della stagione di corse per la città termale. È un appuntamento storico che, per tradizione, concentra l'attenzione degli appassionati sull'ippodromo Sesana per una serata che unisce lo spettacolo delle corse in notturna a diversi eventi collaterali come, quest'anno, una sfilata di carrozze storiche.
Tornando alla corsa principale della serata, già alla vigilia il ritiro di Tamure Roc, la più accreditata avversaria di Timone Ek, aveva lasciato intendere che l'esito della corsa si stava indirizzando verso il trottatore di cinque anni, vincitore del Gran Premio Lotteria a Napoli nello scorso maggio.
La finale del Città di Montecatini
Timone Ek partiva con il numero 2, il migliore dietro lo schieramento dell'autostart, con il diretto avversario Pascià Lest alla sua sinistra, ed era chiaro che le prime decine di metri dopo la partenza potevano essere determinanti. Stankovic Ok e Positano D'Ete hanno cercato di bruciare i due favoriti con un avvio lanciato che li ha visti fiondarsi subito in testa, ma già nella prima dirittura opposta Timone Ek ha iniziato a dettare legge, uscendo sulla destra, portandosi in testa e iniziando a guadagnare terreno.
Al primo passaggio sotto la tribuna, il driver Enrico Bellei aveva portato il suo cavallo già venti metri davanti agli avversari. Dietro, Pascià Lest è rimasto “ingabbiato” nel gruppo e quando è riuscito a farsi strada era troppo tardi anche solo per tentare di ridurre lo svantaggio da Timone Ek, che ha trasformato la seconda parte della corsa in un tentativo di stabilire il nuovo primato della pista, sfiorandolo per due soli decimi di secondo (tempo del vincitore 1.11.8).
Per il driver Enrico Bellei si tratta della quarta vittoria in carriera del Gran Premio Città di Montecatini, mentre Luigi Lettieri, proprietario di Timone Ek, è tornato a sorridere dopo che il suo cavallo si era reso protagonista di due prove opache sulle piste francesi. “Ha corso molto bene questa sera – ha dichiarato Lettieri – forse ancora meglio rispetto al Gran Premio Lotteria.
Adesso torna ad allenarsi in Francia, per il futuro è ancora tutto da decidere”.
Luigi Lettieri, proprietario di un distributore di benzina a Boscotrecase, in provincia di Napoli, ha acquistato Timone Ek pagandolo solo duemila euro. Era stato giudicato troppo piccolo, quando era puledro, per avere la possibilità di diventare un campione: invece, con la vittoria di oggi Timone Ek ha superato il milione di euro di vincite in carriera.
L'ippica riesce ancora a riservare sorprese in chi ha il coraggio di credere nei cavalli.
Le batterie di qualificazione
Poche emozioni già nelle due batterie, forse la prima ha concesso un pizzico di adrenalina in più “grazie” alla rincorsa di Timone Ek che, rimasto chiuso tra altri cavalli dopo la partenza, si è visto costretto a fare il classico giro all'esterno per recuperare posizioni. Ben guidato da Enrico Bellei, Timone Ek ha percorso la penultima curva, alla destra del pubblico, prima in terza e poi in quarta ruota, per poi prendere il largo nella retta opposta e concludere al primo posto in scioltezza. Dietro di lui in ordine Stankovic Ok, Peace of Mind, Totoo del Ronco, Rum e Coca Day.
Deludente Trillo Park, la guida del driver francese Pierre Vercruysse non è bastata e il cavallo non è andato oltre il sesto posto.
Il secondo heat, invece, si è praticamente corso solo per assegnare le posizioni valide per la qualificazione alla finale: dopo il ritiro di Tamure Roc avvenuto prima ancora della partenza, la corsa ha visto la squalifica per rottura (che si verifica quando un cavallo passa dall'andatura al trotto a quella di galoppo) di Odinga, Superbo Capar (altro favorito subito fuori dai giochi) e Pancottina Bar. Sono rimasti in corsa in cinque, tanti quante le posizioni valide per accedere alla corsa decisiva: sul traguardo sono passati in ordine Pascià Lest, Rue Du Bac, Positano D'Ete, Testimonial Ok e Stella di Azzurra.