Siamo certi che il nuovo 'combattimento del secolo' si farà, ma abbiamo dubbi che possa essere nell'immediato futuro. Probabile che Anthony Joshua e Deontay Wilder salgano sullo stesso ring entro la fine del 2018, magari a novembre o dicembre. Per quanto riguarda la sede, invero pochi dubbi: il pluricampione britannico non si muoverà dal Regno Unito ed alla fine, stando alle ultime dichiarazioni, Wilder è favorevole alla trasferta: per lui non sarebbe neanche la prima volta.

Dunque, problema risolto? Proprio per nulla: ci sono le rispettive federazioni che premono per una difesa obbligatoria e soprattutto Joshua, dopo aver appena concluso vittoriosamente un match per la riunificazione ulteriore del titolo contro Parker, potrebbe essere 'costretto' ad affrontare uno sfidante ufficiale di una delle federazioni di cui detiene la cintura. Alla fine, se le trattative per il nuovo match del secolo partissero subito, si potrebbe facilmente oltrepassare questo problema visto che le federazioni non chiameranno la difesa obbligatoria prima della prossima estate. Riteniamo che a frenare siano i rispettivi team: Joshua vs Wilder è un match rischioso per entrambi, la cui organizzazione va ponderata con attenzione.

Wilder: 'Anthony, sono felice che vuoi combattere contro di me'

Deontay Wilder avrebbe dovuto tenere una conferenza stampa nella serata del 3 aprile, ma è stata annullata. Probabilmente il suo staff ha optato per la prudenza, le ultime dichiarazioni del campione WBC sono andate davvero oltre le righe ed hanno provocato l'apertura di un'inchiesta della federazione. Affermare il desiderio di "un morto sul ring" è delirante sebbene, riascoltando l'intervista radiofonica e conoscendo il personaggio, va presa come l'ennesima spacconata, come quando dichiarò che se fosse stato in attività nel 1986 avrebbe massacrato Mike Tyson sul ring. Dunque, niente incontro con i giornalisti, ma parole chiare che aprono le porte all'atteso 'big-match'.

Wilder ha infatti dichiarato di essere pronto a volare nel Regno Unito per sfidare Joshua. "Anthony, sabato ti ho ascoltato - dice, rivolto al campione super WBA, IBF, IBO e WBO - e sono felice che vuoi combattere contro di me come tuo prossimo avversario. Accetto la sfida e sono pronto a venire nel Regno Unito per il mio prossimo incontro". Il pugile statunitense ha inoltre aggiunto che il suo team non ha nulla in contrario al combattimento. "Hai detto che il tuo team è disponibile ad incontrare Shelly Finkel ed Al Haymon (i manager di Wilder, ndr) per ottenere un accordo. Siamo pronti anche noi, facci sapere quando. Prima è, meglio è per tutti". Un match nel Regno Unito non sarebbe una novità per Wilder che, quando non era ancora campione del mondo, ha combattuto alla Sheffield Arena nel 2013 sconfiggendo per K.O tecnico Audley Harrison.

Hearn: 'Il team di Wilder non è affidabile'

Nonostante la sfida lanciata da Anthony Joshua dopo il match di Cardiff contro Parker e le parole di Deontay Wilder, il grande match non sarà organizzato a breve a meno di un clamoroso colpo di scena. Quella che gli appassionati di boxe ed i fans dei rispettivi pugili hanno definito "la resa dei conti" sarà rimandata a data da destinarsi, probabilmente a novembre o dicembre del 2018. Secondo Eddie Hearn, promoter di Joshua, Wilder potrebbe combattere prima contro Dominic Breazeale (19-1, 17 K.O), già sfidante al titolo IBF di Joshua e sconfitto per K.O dal britannico a giugno del 2016. "Non ho dubbi su questo, perché Breazeale ha rinunciato al combattimento contro Pulev che doveva designare lo sfidante ufficiale IBF.

Questo perché vuole combattere contro Wilder per il titolo WBC". Il manager britannico ha comunque confermato l'intenzione di far combattere il suo pupillo contro Wilder entro la fine del 2018, ma allo stesso modo ha definito i componenti del team di Wilder "inaffidabili ed imprevedibili". Il prossimo sfidante di Anthony Joshua potrebbe essere invece Jarrell Miller (20-0-1, 18 K.O) che il 28 aprile affronterà Johann Duhaupas (37-4, 24 KO) al Barclays Center di Brooklyn. "Miller è certamente tra i pugili statunitensi che vogliono una chance mondiale contro AJ ed è in lizza per averla. La nostra attenzione - ha aggiunto Eddie Hearn - è puntata su Deontay Wilder, ma io non credo che il suo team voglia davvero questo combattimento e, pertanto, guardiamo anche altrove. Se Miller batte Duhaupas, potrebbe essere lui il prossimo avversario di AJ".