Un entusiasmante sprint con Caleb Ewan davanti a Dylan Groenewegen per una manciata di centimetri ha fatto calare il sipario sulla prima metà del Tour de France, quella più adatta a velocisti e finisseur. La tappa numero undici non ha offerto particolari spunti prima dei chilometri finali, se non alcune cadute che hanno provocato anche il ritiro di Niki Terpstra. Groenewegen si è poi visto rimontare da Ewan sul rettilineo conclusivo e il fotofinish ha premiato il guizzo del piccolo australiano, al primo successo in carriera sulle strade del Tour de France.

Tour de France, quattro in fuga

L’undicesima tappa del Tour era tra le più facili di queste tre settimane di corsa, su un percorso di 167 km da Albi a Tolosa movimentato solo da un paio di piccolo Gpm nella parte iniziale. Un’ultima occasione per i velocisti, dunque, prima dell’ingresso sulla scena delle montagne pirenaiche. La corsa ha trovato subito alle prime pedalate quattro coraggiosi attaccanti partiti in fuga: Aime De Gendt (Wanty), Lilian Calmejane (Total), Stephane Rossetto e Anthony Perez (Cofidis).

Il gruppo non ha però mai avuto grossi problemi a gestire la situazione, unendo le forze delle squadre dei velocisti più attesi. La corsa è stata purtroppo animata soprattutto da alcune cadute, soprattutto una avvenuta a circa 30 km dall'arrivo.

L’incidente ha coinvolto diverse decine di corridori e tra questi ha avuto la peggio Niki Terpstra, costretto al ritiro. Sono rimasti attardati Quintana e Porte, rientrati in gruppo dopo qualche chilometro, mentre Ciccone è rimasto più indietro ed ha concluso con 12 minuti di ritardo. Un altro incidente ha visto Jasper De Buyst finire in un fosso a bordo strada, per fortuna senza conseguenze.

Sei vincitori in sei volate

Aime De Gendt è stato l’ultimo dei fuggitivi ad essere raggiunto, ormai a 4 km dall’arrivo. Nel finale la Jumbo Visma di Groenewegen e la Deceuninck di Viviani si sono mescolate nelle posizioni di testa. Morkov si è portato davanti all’ultimo chilometro ma si è subito spostato probabilmente per mettere in difficoltà Groenewegen, rimasto con il solo Teunissen tra i suoi gregari.

Il vincitore della prima tappa ha dovuto così tirare a lungo per pilotare il suo velocista che ha dovuto partire un po’ prima del previsto e un po’ meno lanciato. Caleb Ewan ha avuto l’opportunità di prendergli la scia e di tentare il sorpasso, completando la manovra su uno spettacolare colpo di reni. L’australiano è così andato a firmare il suo primo successo al Tour davanti a Groenewegen, con Viviani terzo e Sagan quarto. È stato molto sfortunato Niccolò Bonifazio: il corridore della Total si era guadagnato una buona posizione per lanciare il suo sprint ma è stato colpito da uno spettatore imprudentemente sporto sulla strada con il suo smartphone ed ha concluso solo 12°.

Con il successo di Ewan sono sei i vincitori diversi nelle sei tappe concluse in volata in questo Tour de France, una situazione decisamente rara.

Ora la corsa è pronta a cambiare completamente scenario: domani si salirà sui Pirenei, con la tappa di Bagneres de Bigorre che scala Peyresourde e Hourquette d’Ancizan, primo appuntamento con l’alta montagna che definirà i nuovi valori di una classifica che vede ancora Alaphilippe in maglia gialla.