La cronometro individuale di Pau ha cambiato completamente il volto e gli equilibri della Vuelta Espana. Come previsto Primoz Roglic ha vinto la tappa e conquistato la maglia rossa, ma il corridore sloveno ha assestato agli avversari una spallata ancora più decisa di quanto si pensasse. Il capitano della Jumbo Visma è volato sul tracciato di 36 km, tecnico e ricco di cambi di ritmo, mentre l’ormai ex maglia rossa Nairo Quintana è sprofondato perdendo più di tre minuti.

Un po’ meglio si sono salvati Miguel Angel Lopez e Alejandro Valverde, tutti e due però battuti anche dal giovanissimo Tadej Pogacar.

Vuelta, Roglic sbaraglia gli avversari

Il livellamento che ha regnato finora nella classifica generale di questa Vuelta Espana si è spezzato nei 36 km della cronometro da Jurancon a Pau, tutta in Francia. Il tracciato con due salite, strade strette e tecniche ha esaltato Primoz Roglic e il suo splendido stato di forma già emerso nelle frazioni di montagna. Il capitano della Jumbo Visma ha pedalato con la consueta agilità e incisività dimostrandosi una perfetta macchina da cronometro.

Lo sloveno ha fatto già il vuoto nel primo tratto, quello con la salita più difficile e teoricamente più favorevole agli avversari facendo capire che la giornata sarebbe stata tutta a suo favore. Roglic è passato al primo intertempo con già 21’’ su Pogacar, partito fortissimo. Valverde è transitato con 38’’ di ritardo, mentre Lopez e Quintana hanno già superato la barriera del minuto di distacco.

Valverde a quasi due minuti in classifica

Con il passare dei chilometri l’azione di Roglic non ha perso di vigore, mentre Pogacar ha pagato la partenza sprint andando in chiaro calo. Quintana si è spento sempre di più in una giornata che dovrebbe sancire il suo passaggio nel ruolo di seconda scelta in casa Movistar dietro a Valverde.

Roglic si è preso la soddisfazione di andare anche a raggiungere nel finale Miguel Angel Lopez, partito due minuti prima di lui.

Lo sloveno ha conquistato il successo di tappa con 25’’ su Patrick Bevin e 27’’ su Remi Cavagna. I numeri più importanti sono però quelli dei distacchi degli avversari diretti per la vittoria finale di questa Vuelta Espana. Pogacar, molto convincente nonostante il calo finale, ha chiuso a 1’29’’, con Valverde a 1’38’’, Lopez a 2’ e Quintana a 3’06’’.

La nuova classifica si ridisegna con Primoz Roglic in maglia rossa con vantaggi molto importanti: Valverde è a 1’52’’, Lopez a 2’11’’, mentre Quintana è sceso a 3’ incalzato da Pogacar a 3’05’’.

Il corridore sloveno ha una situazione ottimale e una squadra molto più forte rispetto a quella a sua disposizione al Giro d’Italia, ma la Vuelta è ancora lunga e con molte salite.

Domani è in programma una tappa che si preannuncia interlocutoria, poi già da Bilbao e soprattutto a Los Machucos gli inseguitori troveranno il terreno per attaccarlo e provare a rovesciare la situazione.