Nella nona tappa della Vuelta Espana, quella che ieri ha portato i corridori all’arrivo in salita di Cortals d’Encamp, è accaduto davvero di tutto. Un improvviso acquazzone ha investito la corsa poco prima di un passaggio già molto insidioso, un tratto di sterrato ai piedi della salita conclusiva. Tra la scarsa visibilità e le difficoltà di guida sono caduti due dei grandi favoriti alla vittoria finale, Miguel Angel Lopez, che aveva attaccato in precedenza, e Primoz Roglic, che era insieme a Valverde e Quintana. Il colombiano ha riportato delle escoriazioni molto evidenti, mentre l’incidente avvenuto allo sloveno è emerso solo in un secondo momento, anche a causa di un blocco della trasmissione televisiva.

Lopez. ‘Avevamo un altro piano’

La tappa andorrana della Vuelta Espana, la numero nove della corsa, non ha risparmiato emozioni e colpi di scena. Miguel Angel Lopez è stato il grande protagonista della giornata, andando all’attacco quando mancavano ancora una ventina di chilometri all’arrivo e riuscendo a staccare i rivali diretti Roglic, Valverde e Quintana. Lo scalatore della Astana è però stato condizionato ancora una volta da un episodio sfortunato, una scivolata avvenuta in un tratto molto difficile e pericoloso. Prima di affrontare la salita finale di Cortals d’Encamp i corridori hanno dovuto superare un tratto di sterrato, che con la forte pioggia si è trasformato in una vera trappola.

Le condizioni meteo molto avverse hanno fatto saltare le immagini televisive, e così nessuno ha visto cosa sia successo in quei momenti concitati.

Lopez è caduto ed è stato per questo ripreso da Valverde e Quintana, con Roglic riapparso più staccato. “Per fortuna non ho riportato danni gravi, ma ho perso tempo e gli avversari mi hanno ripreso” ha dichiarato lo sconsolato scalatore colombiano.

“Ho cercato di rimanere in quel gruppo, ma la ghiaia e il fango avevano danneggiato la mia bici e non c’era tempo per cambiarla”, ha aggiunto Lopez, che nel finale è stato staccato da Quintana, partito all’attacco con Pogacar, e anche da Valverde e Roglic. “Alla fine della giornata ho perso qualche secondo, non troppo, ma ovviamente avevamo un altro piano”, ha concluso il leader della Astana, che contava molto su questa tappa per guadagnare terreno in vista della cronometro di domani, una giornata in cui dovrà pensare a difendersi.

Roglic, incidente con una moto

L’altro episodio che è sfuggito alla diretta televisiva ha avuto come sfortunato protagonista Primoz Roglic. Dopo l’attacco di Lopez, il corridore sloveno ha risposto ai tentativi incrociati di Valverde e Quintana, arrivando al temuto tratto sterrato insieme ai due campioni della Movistar. Qui però Roglic è finito contro una moto che si era fermata in maniera un po’ imprudente nella parte interna di una curva. Mentre Quintana e Valverde hanno evitato il mezzo, il capitano della Jumbo Visma non è riuscito a fare altrettanto ed è finito per terra. Roglic si è prontamente rialzato ed è ripartito, riuscendo poi sulla salita finale a recuperare terreno e ad arrivare al traguardo con Valverde, poco dietro a Quintana ma davanti a Lopez.

Le immagini di questo incidente sono poi state pubblicate sui social da un cameramen della tv spagnola.

La tappa è stata vinta dal giovane sloveno Tadej Pogacar, andato all’attacco seguendo Quintana, poi staccato nel finale. Il colombiano ha conquistato la maglia di leader della classifica generale ed ora guida con 6’’ su Roglic, 17’’ su Lopez e 20’’ su Valverde.

Dopo il giorno di riposo odierno la Vuelta Espana ripartirà domani con la cronometro di Pau, una tappa di 36 km in cui il leader della Jumbo Visma appare nettamente favorito rispetto agli avversari diretti.