Il giorno dopo la caduta e il ritiro dal Giro d’Italia, Geraint Thomas ha esternato tutta la sua delusione e amarezza per questa avventura che aveva preparato con tanta ambizione e che invece è finita quasi subito. Il campione gallese era arrivato al Giro nel ruolo di favorito numero uno al successo finale, una posizione rafforzata anche dalla splendida prestazione fornita nella prima tappa, la cronometro da Monreale a Palermo. Thomas è stato però estromesso bruscamente dalla corsa da uno sfortunato episodio avvenuto poco prima del via della tappa di ieri, la terza, quando è caduto nel tratto di trasferimento iniziale a causa di una borraccia finita in mezzo alla strada.

Una piccola frattura al bacino

L'incidente è avvenuto nel tratto neutralizzato dal ritrovo di partenza di Enna al chilometro zero. Forse a causa dei sobbalzi provocati da un passaggio in lastricato, diversi corridori hanno perso la borraccia e una di queste è finita sotto le ruote di Geraint Thomas, che è caduto pesantemente sul fianco sinistro. Il corridore è poi riuscito a prendere regolarmente il via, ma nel corso della tappa sono emerse chiaramente le difficoltà dovute all’incidente. Il capitano della Ineos si è staccato ancora prima di arrivare ai piedi dell’Etna ed è riuscito a raggiungere il traguardo con grande sofferenza, un ritardo di dodici minuti e la netta sensazione di un ritiro ormai vicino.

Le ore successive alla corsa hanno confermato la fine del sogno rosa di Geraint Thomas. Gli esami a cui il corridore gallese è stato sottoposto hanno evidenziato una piccola frattura al bacino, un infortunio con cui ha convissuto per tutta la tappa di ieri con grande caparbietà ma che lo ha costretto a non prendere il via stamani per la quarta giornata di corsa, quella con arrivo a Villafranca Tirrena.

“Geraint ha fatto una risonanza magnetica e una TAC questa mattina che hanno rivelato una piccola frattura non scomposta nella parte inferiore del bacino che non era stata individuata ai raggi X effettuati ieri sera” ha dichiarato Phil Riley, medico del Team Ineos. “Per precauzione si ritirerà dalla corsa in quanto si tratta di un infortunio che potrebbe facilmente aggravarsi” ha aggiunto Riley.

Thomas: ‘Avevo lavorato tanto per il Giro’

Thomas ha così dovuto salutare il Giro, proprio come era avvenuto tre anni fa nella sua ultima partecipazione. Anche allora il corridore gallese era stato costretto al ritiro per una caduta. Il campione della Ineos si è congedato dalla corsa rosa con un messaggio pieno di amarezza. “E’ così frustrante, avevo lavorato tanto per questa corsa. Avevo fatto tutto quello che potevo ed ero in forma come quando ho vinto il Tour de France, se non ancora meglio” ha dichiarato la maglia gialla 2018.

Thomas ha aggiunto che ha cercato fino all'ultimo di convincersi di poter continuare la corsa, pur sospettando di aver qualche problema serio.

“Ero pronto per partire oggi, mi sono svegliato e volevo iniziare con i ragazzi e almeno aiutarli nelle prossime tappe, ma in fondo sapevo che qualcosa non andava quindi siamo andati a fare questi esami extra”. Avuta la conferma della frattura al bacino a Thomas non è rimasta altra scelta se non quella del ritiro.