Nella seconda gara dei campionati del mondo di Biathlon in svolgimento a Pokljuka, in Slovenia, si è disputata la prima gara individuale, ovvero la 10 km sprint maschile. La medaglia d'oro è andata allo svedese Martin Ponsiluoma. A sorpresa sui tre gradini del podio non è salito nessun atleta norvegese.

La gara prevedeva tre giri da circa 3.3 chilometri ciascuno con due soste al poligono, la prima in posizione sdraiata e la seconda in piedi.

Le gare individuali di questo campionato mondiale assegnano anche punti di Coppa del mondo.

Oro alla Svezia, argento e bronzo alla Francia

Il titolo è andato allo svedese Martin Ponsiluoma, autore di una gara perfetta, sia sugli sci che al poligono, che lo ha portato a conquistare il suo primo titolo mondiale. Lo svedese ha chiuso la gara con il tempo di 24:41.10 e con zero errori ai due poligoni di tiro, completati con grande precisione e rapidità.

Alle sue spalle arriva una coppia di atleti francesi: in seconda posizione si è classificato Simon Desthieux con un distacco di 11.2'' dal vincitore e con una gara perfetta al poligono che gli ha permesso fino all'ultimo di lottare per la prima posizione, comunque una grande soddisfazione per l'atleta transalpino.

A completare il podio è un altro atleta francese, forse quello che si attendeva di più anche per la medaglia più preziosa, ossia Emilien Jacquelin, uno dei protagonisti della Coppa del mondo. Il transalpino ha concluso la gara con un distacco di 12.9 da Ponsiluoma, ma con un errore al poligono (chi commette un errore deve compiere un giro di penalità di 150 metri, a compiere questo giro si impiegano circa 20 secondi, quindi che se non avesse compiuto l'errore avrebbe potuto vincere la gara).

In quarta e quinta posizione la coppia di norvegesi Dale e Johannes Boe, divisi solo da un decimo di un secondo. Se Dale può ritenersi soddisfatto della sua prova, lo stesso non può dirsi per Boe, in quanto al leader di due classifiche di Coppa del mondo non è bastato essere il più veloce sugli sci: il tutto è stato vanificato da due errori al primo poligono e a nulla è servito il tentativo di rimonta.

Delude invece il campione uscente, il russo Loginov, che termina una gara per lui difficile in ventiseiesima posizione.

Chiudono indietro gli italiani

Gli azzurri non sono riusciti a completare la gara nelle prime dieci posizioni ed il migliore è stato Lukas Hofer, che ha chiuso in tredicesima posizione e con un errore al poligono.

Il secondo azzurro in classifica è stato Bionaz, molto soddisfatto della sua ventunesima posizione soprattutto, per non avere commesso nessun errore al poligono. Ventisettesima posizione per Bormolini, mentre chiude più indietro Windisch, ampiamente oltre la trentesima posizione.