Anche la stagione 2024 di Wout van Aert sarà ricordata più per le cadute e gli infortuni che per le vittorie. Il campione belga è stato infatti condizionato pesantemente da due seri incidenti. Il primo, avvenuto a marzo alla Dwars door Vlaanderen, lo ha estromesso dalla campagna di classiche del nord. Il secondo, alla Vuelta Espana, ha invece messo fine anzitempo alla stagione proprio quando van Aert aveva ritrovato lo spunto vincente. Parlando a Sporza, il campione della Visma ha raccontato di aver faticato non poco per ripartire dopo questo ennesimo colpo di sfortuna, ed ha spiegato di avere una sua idea su come il ciclismo dovrebbe agire per limitare i rischi e le cadute.
"Limitare i rapporti renderebbe il Ciclismo più sicuro, ma altri non sono d'accordo" ha dichiarato Wout van Aert.
Van Aert: 'Non avevo più energie per ripartire'
Nella sua intervista a Sporza, van Aert ha raccontato quanto sia stata sofferta questa sua stagione, soprattutto dal punto di vista psicologico. Dopo aver saltato le classiche di primavera, che dovevano essere il momento clou del suo 2024, il belga è tornato ad alti livelli a fine estate, vincendo la medaglia di bronzo nella cronometro delle Olimpiadi di Parigi e poi tre tappe alla Vuelta Espana. Proprio quando van Aert sembrava vicino a tornare quel campione ammirato negli anni scorsi, forte in volata, in montagna e a cronometro, l'ennesimo incidente ha interrotto traumaticamente la sua stagione e il sogno di un grande mondiale.
Il belga è caduto in una discesa bagnata alla Vuelta ed ha avuto la sfortuna di sbattere il ginocchio su una roccia a bordo strada. "In realtà quella caduta non era molto grave" ha raccontato van Aert. "Il corridore che avevo davanti ha impostato male una curva, non potevo evitarlo e sono caduto sulla sua bicicletta. Il problema è stato che c'era questo muro di roccia che mi ha tagliato il ginocchio, se ci fosse stata dell'erba mi sarei rialzato e sarei ripartito" ha raccontato il campione della Visma, ammettendo di aver patito molto questo ennesimo incidente.
"Non avevo voglia di iniziare la riabilitazione. Non avevo più energie per ripartire da capo, ma non avevo altra scelta" ha dichiarato van Aert.
'Adesso ci sono accelerazioni così grandi che tutti cercano di superarsi'
Il campione belga ha parlato anche dell'incidente avvenuto alla Dwars door Vlaanderen, che lo ha costretto a saltare tutte le classiche.
In quella occasione, van Aert fu coinvolto in una maxicaduta nella discesa che precede l'imbocco del muro del Kanarieberg. L'organizzazione della Dwars door Vlaanderen ha deciso di cancellare questo tratto di percorso, ritenendolo troppo pericoloso. "Hanno fatto una buona scelta, è un punto cruciale, basta un piccolo errore per generare una grave caduta" ha commentato il belga Wout van Aert, che ha poi esposto la sua tesi per rendere ancora più sicuro il ciclismo.
Le bici attuali secondo lui sono dotate di rapporti eccessivamente lunghi. I progressi tecnologici hanno messo a disposizione una scelta sempre più ampia di rapporti e i corridori ne approfittano per montare delle combinazioni estreme da usare solo in discesa, soprattutto per recuperare posizioni in gruppo in momenti tatticamente cruciali.
L'incidente alla Dwars door Vlaanderen è avvenuto proprio in un frangente del genere. Secondo van Aert bisognerebbe mettere un freno a questa corsa nel montare rapporti sempre più lunghi e che sviluppano velocità sempre più alte in discesa.
"Bisognerebbe mettere un limite ai rapporti, questo renderebbe il ciclismo molto più sicuro. Altri corridori non sono d'accordo, ma io ne sono convinto. Se sei in discesa e non hai rapporti più lunghi non puoi fare sorpassi. Adesso si producono delle accelerazioni così grandi che tutti cercano di superarsi" ha sostenuto Wout van Aert.