Nella prima giornata dei mondiali di biathlon in svolgimento a Pokljuka in Slovenia si è disputata la staffetta mista, gara composta da quattro frazioni, due al maschile e due al femminile di 7,5 chilometri ciascuno, con due soste al poligono, la prima sdraiati e la seconda in piedi. La gara è stata vinta dal quartetto norvegese, che si conferma quindi campione del mondo per la terza volta consecutiva.

Vince la Norvegia davanti ad Austria e Svezia

Il pronostico è stato dunque rispettato, in quanto la squadra norvegese era composta dagli atleti e dalle atlete attualmente nelle prime due posizioni di coppa del mondo.

Nelle prime due frazioni - quelle maschili - la Norvegia ha schierato Laegreid e Boe, mentre nella terza e quarta - quelle femminili - ha schierato Echkoff e Roiseland. Solo nell'ultima frazione la vittoria è stata messa in discussione perché Roiseland ha commesso insolitamente tre errori ed è dovuta ricorrere alle tre ricariche che sono a disposizione in caso di errore al poligono. L'ultimo bersaglio della norvegese e stato carico di tensione, in quanto se fosse arrivato un altro errore avrebbe costretto Roiseland al giro di penalità, favorendo il ritorno delle avversarie, in caso di poligono perfetto.

Completano il podio la sempre più sorprendente Austria, la cui staffetta composta da Komatz, Eder, Zdouc e Hauser, che ha ottenuto la medaglia di argento confermando i passi da gigante del biathlon austriaco.

Al terzo posto si classifica la Svezia, che era una delle favorite alla vigilia.

Italia fuori dal podio

L'Italia non è riuscita a confermare la medaglia d'argento conquistata lo scorso anno ad Anterselva, quando però aveva schierato un quartetto diverso rispetto a oggi, infatti l'esordiente Bionaz ha sostituito l'esperto Windisch che in Coppa del Mondo è sembrato ancora non nella sua forma migliore.

Proprio l'inesperienza di Bionaz ha complicato il cammino della squadra azzurra nella prima frazione, conclusa solo al ventesimo posto. Nella seconda frazione l'ottimo Hofer ha permesso alla staffetta italiana di recuperare delle posizioni, rientrando tra le prime dieci pur con un distacco ancora ampio dalla zona medaglia. La terza e quarta frazione (in cui hanno gareggiato prima Wierer e poi Vittozzi) hanno portato l'Italia ancora un po' più in alto, fino a chiudere in sesta posizione.

Domani giovedì 11 febbraio sarà giornata di riposo, si tornerà sugli sci venerdì 12 con la prima gara individuale, ovvero la 10 km sprint maschile, dove la battaglia sarà tra norvegesi e francesi, le speranze dell'Italia saranno riposte in Hofer, autore finora di un'ottima coppa del Mondo.