Seconda tappa del Tour de la Provence e seconda vittoria per Davide Ballerini. Il corridore canturino si è imposto allo sprint su un arrivo in leggera salita, al termine di una giornata resa molto impegnativa dal maltempo. La corsa è stata controllata a lungo dalla Deceuninck-QuickStep, che però nel finale ha visto cadere Julian Alaphilippe. La squadra belga ha allora lanciato Ballerini, che ha avuto ragione di un sorprendente Giulio Ciccone sull’arrivo di Manosque, con lo spagnolo Aranburu al terzo posto.

Tour de la Provence, Conca all’attacco

Dopo lo scoppiettante avvio nella giornata dell'11 febbraio, con il successo a Six Fours les Plages di Davide Ballerini su Arnaud Demare, il Tour de la Provence ha proposto anche nella seconda tappa un percorso senza grandi salite, ma molto ondulato.

I 174 chilometri tra Cassis e Manosque, con gli ultimi tre in leggera salita, sono stati però resi molto più duri del previsto dalla pioggia che ha imperversato per quasi tutta la giornata.

Nelle fasi iniziali si è formata la classica fuga da lontano, comprendente Filippo Conca (Lotto Soudal), Eduard Grosu (Delko), Jerome Cousin (Total Direct Energie), Baptiste Bleier (St.Michel Auber) e Samuel Leroux (Xelliss Roubaix Lille Metropole).

La corsa è andata via in maniera molto lineare, con la Deceuninck-QuickStep quasi sempre in testa al gruppo a controllare la fuga. A una quarantina di chilometri dall’arrivo Filippo Conca ha salutato i compagni d’avventura e si è lanciato all’attacco da solo, ma la sua coraggiosa azione si è spenta sui saliscendi del circuito finale attorno a Manosque.

A 16 km dall’arrivo il giovane azzurro è stato raggiunto dal gruppo che è tornato così compatto.

Ballerini davanti a Ciccone

La Deceuninck-QuickStep ha continuato il suo lavoro alternando tutti i suoi uomini in testa al gruppo, con il chiaro intento di proteggere la maglia di leader di Davide Ballerini e di cercare un altro successo di tappa con Julian Alaphilippe.

Una breve azione di Matteo Jorgenson (Movistar) e Florian Vermeersch (Lotto Soudal) non ha impensierito lo squadrone belga, che ha portato Alaphilippe in una situazione ottimale all’inizio della morbida ascesa finale di tre chilometri. Qui la Astana si è fatta avanti per guidare Alex Aranburu, ma il trenino dei kazaki ha involontariamente messo fuori causa Alaphilippe.

Vlasov è infatti scivolato in una curva a sinistra e il Campione del Mondo, che lo seguiva, non ha potuto evitarlo finendo a sua volta a terra.

La Astana ha impiegato Lutsenko per lanciare lo sprint di Aranburu, ma nel finale è stato Davide Ballerini a emergere davanti a tutti. Il canturino ha piazzato la sua bella volata resistendo al tentativo di rimonta di un sorprendente Giulio Ciccone (Trek Segafredo), in grande spolvero in queste prime due giornate in cui il percorso non era particolarmente adatto a lui. Ballerini ha così centrato il bis, vincendo su Ciccone, Aranburu, Teuns e Konrad, con un altro buon segnale anche da parte di Gianni Moscon, arrivato settimo.

Domani il Tour de la Provence arriverà al suo momento più atteso, l’arrivo in salita a Chalet Reynard, sulla strada del Mont Ventoux.