La Vuelta Espana ha vissuto un finale rovente e pieno di colpi di scena nella giornata del 6 settembre, con l'arrivo a Tomares. La corsa era stata particolarmente tranquilla, una classica frazione interlocutoria e riservata ai velocisti. Invece, negli ultimi tre chilometri è successo di tutto. Primož Roglič ha approfittato di una brevissima salita per piazzare uno scatto violento e cercare di recuperare qualche secondo alla maglia rossa Remco Evenepoel.

Il campione sloveno è riuscito a portare via di forza in gruppetto, ma sul rettilineo finale è caduto, mentre Mads Pedersen è andato a segnare la sua seconda vittoria di tappa. Evenepoel non è stato della partita nel finale di corsa, perché è stato appiedato da una foratura subito dopo aver passato lo striscione dei tre chilometri all'arrivo, dove scatta la neutralizzazione dei tempi in caso di caduta o incidente meccanico.

Blythe: 'Mi piacerebbe vedere quella bicicletta'

Evenepoel si è così dovuto fermare, ha cambiato la bicicletta ed è ripartito con calma, ben sapendo che gli sarebbe stato accreditato il tempo del gruppo di cui faceva parte al momento della foratura.

La giuria ha così classificato Roglic con il tempo del vincitore, ed Evenepoel con quello del gruppo, arrivato con otto secondi di ritardo. La maglia rossa ha visto ridotto il suo vantaggio nella generale da 1'34'' a 1'26'', ma stamani Roglic non è ripartito per la 17^ tappa, a causa della caduta avvenuta il 6 settembre, ed ha lasciato così la seconda piazza ad Enric Mas.

Il finale convulso di Tomares ha creato una polemica tra Adam Blythe, ex corridore ed ora opinionista di Eurosport, e Remco Evenepoel. Blythe ha accusato il leader della Vuelta Espana di aver simulato la foratura per risparmiarsi un po' di fatica e di rischi nel finale di tappa, contando sulla neutralizzazione dei tempi. "Mi piacerebbe davvero vedere quella bicicletta, vorrei sapere che problema aveva.

Remco non era caduto e le ruote sembravano gonfie. Non voglio insinuare niente, ma non era davanti al gruppo e poteva ancora andare in bicicletta. Non ha dovuto fare uno sforzo di quattro minuti" ha accusato Blythe.

Evenepoel: 'Non mi invento niente'

Poco dopo, le parole dell'ex corridore britannico sono arrivate a Remco Evenepoel, che ha rilasciato una dichiarazione a Sporza. "Cosa è successo? Una foratura, capita. Ero tra la ventesima e la trentesima posizione, sono scattato e la ruota posteriore è scivolata. Io non sono la persona che finge o bara. Avevo delle buone gambe e volevo competere per la vincere la tappa, non mi sto inventando niente" ha replicato Evenepoel.

Più tardi, Adam Blythe ha chiuso il caso ammettendo di aver sbagliato nella sua valutazione e dicendosi convinto della foratura di Evenepoel. "Ho visto delle nuove immagini ed ora è chiaro che aveva forato" ha ammesso Blythe.