Con il passaggio dalla Ineos alla Astana, il ciclista italiano Gianni Moscon si era avvicinato alla stagione 2022 con grandi aspettative. Dopo aver passato sei anni nel team britannico, in cui era stato spesso impiegato in ruoli di supporto ai capitani, il corridore trentino contava di trovare più spazio personale in questa nuova avventura. Le speranze di fare il definitivo salto di qualità hanno però sbattuto nei problemi di salute che lo hanno condizionato per tutta la stagione. Moscon ha contratto il Covid all’inizio di questo 2022 e da allora non è più riuscito a riprendersi completamente.

Niente Roubaix e ritiro al Tour de France

Il 28enne trentino è tornato a correre nella campagna di classiche primaverili, ma ha inanellato una serie di ritiri e prestazioni anonime, finendo per rinunciare ad una delle corse a cui teneva di più, la Parigi – Roubaix. Moscon era stato grande e sfortunato protagonista dell’edizione 2021, in cui era stato fermato da una foratura e una caduta mentre era al comando, e questo forfait è diventato l’emblematica chiusura di una prima parte di stagione da dimenticare.

“Non potevo allenarmi, mi stancavo e basta. Ogni piccolo sforzo che facevo mi rendeva più stanco invece di farmi migliorare”, ha raccontato Gianni Moscon in un’intervista a Cyclingnews.

Il corridore trentino è poi tornato in gruppo al Giro di Svizzera e al Tour de France, ma senza poter dare una svolta alla sua stagione.

Anche al Tour la sua avventura si è conclusa con un ritiro dopo poche tappe. Moscon si è poi sottoposto ad alcuni esami che hanno evidenziato un’infezione, risolta con antibiotici e riposo.

Gianni Moscon: ‘Ora è di nuovo tutto normale’

A metà settembre, Moscon ha potuto riprendere l’attività e nell’ultimo mese di corse ha dato qualche timido, ma incoraggiante, segnale di ripresa.

Il trentino della Astana ha chiuso al 12° posto la Coppa Bernocchi e al 16° il Gran Piemonte, e poi ha segnato un 5° e un 7° al Tour de Langkawi, corsa a tappe malese in cui ha concluso questa stagione.

Moscon ha ritrovato delle sensazioni migliori tra settembre e ottobre, e può guardare alla prossima stagione con più fiducia e la certezza di aver superato i problemi di salute.

“Non vedo l’ora che arrivi la prossima stagione, perché in questa non sono mai stato me stesso”, ha dichiarato Gianni Moscon. “Ora finalmente è tutto di nuovo normale. La fiducia è la cosa più importante nel nostro sport, perché basi l’allenamento sulle sensazioni, così come il programma. È bello sentirsi di nuovo bene, il mio corpo sta reagendo bene agli allenamenti e ai carichi di lavoro”, ha commentato Moscon, che resterà in forze alla Astana anche nel 2023.