Il ciclismo professionistico è pronto a riprendere la sua marcia con l’apertura della stagione 2023. Dopo due edizioni cancellate a causa della pandemia, il Tour Down Under torna in calendario nel suo ruolo di apertura dell’annata. La corsa che segna il via del World Tour si corre in Australia da martedì 17 a domenica 22 gennaio. Grazie al clima favorevole del continente oceanico e alla possibilità di mettere nelle gambe una intensa settimana di corse, sono tanti i big del ciclismo ad aver scelto di viaggiare dall’altra parte del mondo per aprire qui la propria stagione.

Down Under, Ewan è lo sprinter più atteso

Il Tour Down Under ha subito un’evidente evoluzione neo suoi percorsi. Se qualche anno fa era una gara essenzialmente riservata ai velocisti, con tracciati molto semplici, ora la corsa australiana ha alzato decisamente il livello di difficoltà. Non ci sono salite lunghe, ma le tappe sono costellate di saliscendi e brevi ascese, a volte anche dalle pendenze impegnative.

Questo cambio si riflette anche sulla starting list, ormai completata definitivamente. Se una decina di anni fa al via si presentavano molti dei velocisti più forti del mondo, ora sono pochi gli sprinter che hanno scelto il Tour Down Under.

L’unico vero big degli sprint è Caleb Ewan, che non correrà con la Lotto, ma con la selezione australiana denominata UniSA-Australia.

Il team belga non fa più parte del World Tour e non ha il diritto - dovere di correre tutte le gare del calendario maggiore. La selezione australiana ha così approfittato di questa situazione per convocare Ewan e presentarsi al via con il velocista più forte del gruppo.

Tra gli altri sprinter di questo Tour Down Under spiccano i nomi degli australiani Kaden Groves (Alpecin) e Corbin Strong (Israel), del francese Bryan Coquard (Cofidis) e del tedesco Phil Bauhaus (Team Bahrain). Tra gli outsider segnaliamo il belga Gerben Thijssen (Intermarchè).

Via con una breve cronometro

Il percorso del Tour Down Under presenta diverse novità in questa edizione.

Le più importanti sono il cronoprologo della giornata d’apertura, cinque chilometri e mezzo per le strade di Adelaide, e l’assenza del classico arrivo sulla salita di Willunga. Il percorso è molto ondulato fin dalla prima tappa in linea di Tanunda, anche se le più impegnative si preannunciano la terza con la salita di Corkscrew, e l’ultima con l’arrivo di Mount Lofty.

L’elenco dei favoriti è ricco e variegato, ed essendo la corsa del debutto non ci sono riferimenti per capire quali potranno essere i valori in campo. Tra i corridori più adatti a questo tipo di percorso spicca il nome di Pello Bilbao (Team Bahrain), sempre molto forte nelle brevi corse a tappe. Da seguire ci sono poi diversi campioni da grandi giri come Simon Yates (Jayco), Jai Hindley (Bora hansgrohe), Ben O’Connor (AG2R) e Geraint Thomas (Ineos), che però è reduce da un malanno.

Un altro possibile favorito è Jai Vine (UAE), fresco vincitore del titolo nazionale a cronometro. Il tracciato movimentato, ma senza lunghe salite, potrebbe dare delle buone possibilità anche a Michael Matthews (Jayco), che ad esempio potrebbe andare a caccia di abbuoni decisivi e resistere nelle frazioni più dure. Sarà interessante, a tal proposito, capire che tipo di corsa imposterà la Jayco, sempre attesa e motivata nella corsa di casa.

Al via ci sono anche molti italiani, a partire da Alberto Bettiol (EF) e Gianni Moscon (Astana), oltre ai giovani Filippo Baroncini, Antonio Tiberi (Trek Segafredo) e Alessandro Covi (UAE).