Sono state purtroppo le cadute a caratterizzare la quinta tappa del Giro d'Italia, la Atripalda - Salerno. Complice un clima particolarmente avverso, la corsa è andata via a lungo a velocità ridotta, ma questo non ha risparmiato gli incidenti, soprattutto nella parte finale. Remco Evenepoel è finito a terra per due volte, e anche Primož Roglič è rimasto coinvolto in un incidente che ha tolto dalla volata due dei favoriti, Gaviria e Ackerman. La corsa si è risolta in un caotico sprint in cui Kaden Groves ha preso la testa respingendo la rimonta di Jonathan Milan, forse partito un po' tardi e costretto ad accontentarsi della seconda piazza.

Anche lo sprint è stato segnato da un'ennesima caduta, con Cavendish che ha attraversato tutta la strada dopo un contatto con Dainese.

Giro, subito una caduta di Evenepoel

Il maltempo e le cadute si sono presi tutta la scena della quinta tappa del Giro. La corsa è partita sotto una pioggia battente, che ha accompagnato i corridori per quasi tutta la giornata, moltiplicando i pericoli. Già nelle fasi iniziali è avvenuta una caduta che ha coinvolto Remco Evenepoel e provocata da un cane entrato in strada.

Il belga è rimasto per un po' stordito e seduto per terra, poi è ripartito senza apparenti danni. Viste le condizioni meteo davvero critiche, la tappa è continuata ad andatura ridotta, con tre fuggitivi, Thomas Champion, Samuele Zoccarato e Stefano Gandin, in avanscoperta e il gruppo a controllare.

La parte centrale della corsa, quella dal profilo altimetrico più mosso, è passata via senza nessuna azione e con un ritmo tranquillo che ha favorito così i velocisti puri, rimasti tutti in gruppo.

Nel finale Zoccarato se ne è andato tutto solo, ma a una decina di chilometri dall'arrivo di Salerno è stato anche lui ripreso dal plotone, ormai lanciato a forte andatura verso lo sprint.

Contatto Dainese - Cavendish nello sprint finale

Le strade bagnate e l'aumento vertiginoso della velocità hanno creato tanti rischi nella parte conclusiva.

A sette chilometri dall'arrivo, in una delle ultime curve, si è verificata una scivolata che ha spezzato il gruppo e visto finire a terra anche Roglič, Gaviria e Ackermann. I due velocisti sono rimasti irrimediabilmente attardati, mentre Roglič, grazie al lavoro dei compagni, è riuscito a salvare la situazione e a rientrare. Appena dentro il tratto neutralizzato dei tre chilometri conclusivi, un contatto ha causato una nuova caduta che ha visto scivolare ad altissima velocità Evenepoel. Il campione del mondo è poi ripartito e ha concluso la tappa, ma saranno da verificare le conseguenze dei colpi presi oggi.

Anche lo sprint è stato caotico e pericoloso.

La Alpecin ha lanciato Kaden Groves con Jonathan Milan che ha tentato la rimonta. Anche Mark Cavendish è uscito con un bello spunto, ma prima ha rischiato di cadere passando sulla striscia della segnaletica stradale e poi ha avuto un contatto con la ruota posteriore di Dainese, che ha tagliato pericolosamente la traiettoria. Cavendish è così finito a terra coinvolgendo altri corridori, mentre Groves è andato a vincere lo sprint davanti a Milan e Pedersen.

Andreas Leknessund ha mantenuto la sua maglia rosa, con distacchi invariati su Evenepoel, 28'', e Roglič, 1'12''. L'addetto stampa della Soudal - Quick-Step ha dato un primo aggiornamento sulle condizioni del campione del mondo dopo questa doppia caduta: "Sembra che non ci sia niente di rotto, ma faremo dei controlli e rilasceremo una dichiarazione stasera".