Tadej Pogacar con una prestazione impressionante negli ultimi chilometri ha vinto anche la settima tappa del Giro d'Italia, la cronometro da Foligno a Perugia. La maglia rosa è transitata all'inizio della salita finale con 47'' di ritardo da Filippo Ganna, fin lì al comando. Il risultato in favore del Campione d'Italia pareva ormai acquisito, ma Pogacar ha ribaltato la situazione aggredendo lo strappo più duro e poi rilanciando con un'efficacia incredibile nel falsopiano che ha portato nel centro di Perugia. Il fenomeno sloveno ha così vinto per 17'' su Ganna, rifilando distacchi enormi ai rivali in classifica generale.

'La salita era più adatta a me'

Nelle prime parole rilasciate nel dopo corsa, Tadej Pogacar ha ricordato come questa sia stata la sua prima cronometro dopo ben nove mesi. "All'inizio ho dovuto abituarmi alla bici da cronometro. Mi sentivo bene, dopo i Mondiali dell'anno scorso, oggi era la prima corsa con la bici da cronometro. Ho passato molto tempo a prepararmi per questo, ci sono stati molti alti e bassi", ha raccontato la maglia rosa.

Pogacar ha gestito la sua prova in funzione della parte finale in salita, quella a lui più congeniale. "Ho iniziato un po’ più lentamente e ho dovuto abituarmi. Ho rallentato prima della salita e poi ho dato il massimo negli ultimi chilometri", ha proseguito il campione sloveno.

“Ho sentito i distacchi solo due volte e non ero sicuro di cosa stessero dicendo alla radio.

Sapevo che la salita era più adatta a me che a Pippo. Questo è stato il mio vantaggio, soprattutto perché era così ripida. La prossima cronometro sarà più difficile", ha commentato Tadej Pogacar.

Bella prova di Tiberi, delude Thomas

Per questa settima tappa il Giro d'Italia proponeva l'attesissima cronometro in Umbria, 40 chilometri da Foligno a Perugia con un finale in salita.

La corsa preannunciava una sfida stellare tra Filippo Ganna e Tadej Pogacar, il campione delle cronometro contro il fuoriclasse a tuttotondo del Ciclismo, interessato anche ad ampliare ulteriormente il suo vantaggio sugli avversari in classifica generale. Ganna ha costruito un bel vantaggio nella parte pianeggiante, quella a lui più congeniale, passando con 44'' di vantaggio su Pogacar e 52'' su Geraint Thomas al primo stop cronometrico dopo 18 chilometri.

Da qui, però, il campione sloveno ha alzato i giri, pedalando la parte centrale sugli stessi ritmi di Ganna, mentre Thomas è andato in calando fino a piantarsi sulla salita finale. Ganna è salito bene sullo strappo più duro, ed ha poi rilanciato nella parte più pedalabile, ma l'azione della maglia rosa in salita è stata incontenibile.

Pogacar ha recuperato un minuto abbondante al campione d'Italia, andando a vincere anche questa tappa di Foligno con 17'' su Ganna, e scavando un abisso tra sè e gli inseguitori in classifica generale. Geraint Thomas ha perso ben 2'', peggio di Dani Martinez, a 1'49'', e anche di un convincente Tiberi, arrivato a 1'21''.

Si è rivisto un buon Arensman, che ha completato insieme a Sheffield un tris di Ineos alle spalle di Pogacar.La nuova classifica generale vede Pogacar con un vantaggio che sa già di sentenza definitiva, un verdetto peraltro già prevedibile prima del via del Giro d'Italia. Lo sloveno ha 2'36'' su Martinez e 2'46'' su Thomas, mentre Tiberi è risalito all'ottavo posto a 4'11''.