Mark Cavendish ha risposto presente al primo appuntamento personale con la storia del ciclismo che ha in questa stagione 2024. Il campione britannico ha vinto allo sprint la seconda tappa del Giro d'Ungheria battendo Dylan Groenewegen e Jon Aberasturi. Questo successo ha permesso a Cavendish di raggiungere la straordinaria quota di 164 vittorie nella sua lunga carriera professionistica. Il campione della Astana ha così superato Mario Cipollini nella classifica dei plurivittoriosi di tutti i tempi, dietro al solo Eddy Merckx, ma diventando il velocista con il maggior numero di successi in tutta la storia del Ciclismo.

Cavendish: 'Una motivazione in più in vista del Tour'

Mentre in Italia si sta correndo la prima settimana del Giro, il ciclismo sta proponendo anche altri appuntamenti minori. Diverse squadre del World Tour stanno correndo anche il Giro d'Ungheria, corsa a tappe in cui sono impegnati soprattutto tanti velocisti come Cavendish, Groenewegen, Viviani e il rientrante Peter Sagan. La corsa propone diverse occasioni per gli sprinter, ed entrambe le prime due tappe si sono concluse in volata. Ieri, nella seconda frazione, è stato Mark Cavendish ad imporsi davanti a Groenewegen e Aberasturi. Questa è stata la seconda vittoria stagionale di Cavendish, che era partito con un successo al Giro di Colombia, ma poi si era dovuto fermare per un problema di salute.

Il britannico è tornato a correre a fine aprile al Giro di Turchia, dove non ha raccolto grandi risultati, ma in Ungheria è già apparso in ottima forma ed è tornato al successo sul traguardo di Kazincbarcika. "La squadra è stata semplicemente fenomenale; i miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro e sono riuscito a completarlo con una vittoria" ha commentato Cavendish.

"L'arrivo non era facile, gli ultimi chilometri con poche curve si sono rivelati tecnicamente impegnativi. Nel finale, Mikael Mørkøv ha mantenuto alta la velocità e mi ha portato vicino al traguardo, ho fatto una breve accelerazione esplosiva che si è conclusa con la vittoria" ha continuato il britannico, che cercherà altre vittorie nel prosieguo del Giro d'Ungheria, ma soprattutto penserà a crescere ancora in vista del Tour.

"Ho potuto affrontare questa gara in buona forma dopo un proficuo blocco di allenamenti. Questa vittoria aggiungerà motivazione a tutti noi prima dell'obiettivo principale della stagione, il Tour de France" ha spiegato Cavendish, che in Francia cercherà la 35° vittoria di tappa che gli permetterebbe di staccare Merckx come plurivittorioso della corsa.

Il confronto tra Cavendish e Cipollini

In attesa del grande appuntamento con la vittoria da record al Tour, Mark Cavendish ha centrato già un risultato storico con questa vittoria al Giro d'Ungheria. Il britannico ha raggiunto quota 164 successi, staccando Mario Cipollini nella classifica dei plurivittoriosi di tutti i tempi. Questa speciale graduatoria, che tiene conto solo delle corse ufficiali e non di circuiti e kermesse, è guidata da Eddy Merckx con 277 vittorie.

Cavendish è salito al secondo posto con 164, staccando Cipollini che è a 163. Il campione britannico è così diventato il velocista più vincente della storia del ciclismo.

Il confronto tra Cavendish e Cipollini e la disputa su chi sia il più forte sprinter di sempre, al di là del conteggio numerico dei successi, appassiona da anni gli appassionati del ciclismo. I palmares dei due campioni sono molto simili. Entrambi hanno vinto una Milano Sanremo e un Mondiale, mentre le tappe vinte nei grandi giri sono 54 per il britannico e 57 per il toscano. Dal canto suo, Cavendish ha il maggior numero di vittorie al Tour, certamente la corsa più prestigiosa, e la carriera su pista che gli ha portato una medaglia d'argento olimpica e tre ori mondiali.