Andrea Bagioli saluta nel miglior modo possibile la Soudal - Quick-Step. Il 24enne valtellinese, che dal prossimo anno sarà alla Lidl-Trek, ha firmato il Gran Piemonte, una delle ultime corse della stagione, battendo Marc Hirschi in una volata tra quattro corridori. La corsa si è decisa sulla facile salita di Prascorsano, dove da un gruppo già selezionato sono scattati Hirschi e Bagioli.
Sui due sono poi rientrati anche Aranburu e Martin, formando così un quartetto che ha volato via il finale in piena collaborazione giocandosi il successo allo sprint. Da dietro Filippo Ganna ha tentato il tutto per tutto uscendo dal gruppo con un'azione notevole che però è valsa solo per la quinta piazza, mentre l'altra stella Wout van Aert non ha brillato.
Gran Piemonte, van Aert fuori dai giochi sulla salita di Alpette
A due giorni dal Lombardia, la classica che tradizionalmente segna la fine della stagione del grande ciclismo, il calendario ha proposto il Gran Piemonte. La corsa si è svolta su un tracciato breve e collinare, da Borgofranco d'Ivrea a Favria, con la salita di Alpette come punto più impegnativo del percorso.
L'avvio è stato intenso, con diversi tentativi di fuga che hanno finito per annullarsi a vicenda. Ormai nelle fasi centrali si è formato al comando un gruppetto ben assortito e grande qualità, con quattordici corridori tutti in rappresentanza di squadre diverse. Tra questi anche Formolo, Matthews, Rui Costa, Arensman, Jungels, Buratti e Mosca.
La salita ad Alpette, circa cinque chilometri con una pendenza media del 9%, ha cambiato radicalmente la situazione e proposto una netta selezione. Davanti sono rimasti i soli Formolo, Rui Costa, Tejada e Caicedo, mentre il gruppo si è spezzato in più parti sotto la spinta della Soudal - Quick-Step. Wout van Aert è rimasto irrimediabilmente attardato in questa fase, mentre Filippo Ganna ha perso contatto ma è riuscito a scollinare con un distacco limitato.
L'attacco decisivo iniziato da Hirschi
All'inizio dell'ultima difficoltà, la pedalabile salita verso Prascorsano, i fuggitivi sono stati raggiunti e anche il gruppo di Ganna è rientrato sulla prima parte del plotone. Si è così ricomposto un gruppo forte di una quarantina di unità e ben presto sono ricominciati gli attacchi. Marc Hirschi ha acceso la miccia con un violento scatto a cui ha risposto brillantemente Andrea Bagioli, che ha rilanciato con forza. I due sono riusciti a guadagnare una quindicina di secondi, mentre il gruppo è rimasto un po' incerto, lasciando spazio anche a Guillaume Martin e Alex Aranburu, che sono rientrati sui battistrada.
Il quartetto al comando ha marciato con perfetto accordo nel veloce finale verso l'arrivo di Favria, protetti anche dalla presenza di diversi compagni nelle prime posizioni del gruppo inseguitore.
Martin, decisamente meno forte allo sprint dei compagni d'avventura, ha provato a sorprendere tutti con scarsa efficacia e ha poi lasciato spazio ad Aranburu, che ha preso la volata in testa. Bagioli ha sfruttato la miglior posizione, alle spalle dello spagnolo, mentre Hirschi si è attardato dietro a Martin e ha poi cercato di rimediare partendo per primo. Bagioli ha però chiuso con un bello sprint e ha tenuto a bada lo svizzero, cogliendo così un bel successo in chiusura della sua avventura alla Soudal - Quick-Step.
Hirschi ha chiuso secondo davanti ad Aranburu e Martin, mentre Filippo Ganna è uscito dal gruppo nel finale con un'azione davvero ragguardevole arrivando al quinto posto.