Un grandissimo Tadej Pogacar ha trionfato nella prova su strada del Campionato Mondiale di Ciclismo, compiendo un'impresa che lo porta direttamente nella leggenda. Il fuoriclasse sloveno, dopo essere entrato nel gruppo già ristretto di campioni che sono stati in grado di vincere, nella medesima stagione, sia il Giro d'Italia che il Tour de France, ha con il successo di ieri eguagliato Eddy Merckx e Stephen Roche, gli unici due ad aver realizzato la tripletta Giro, Tour e Mondiale, rispettivamente nel 1974 e nel 1987.
Un fuga da lontano
Pogacar non ha aspettato le fasi finali della gara per mettersi in evidenza, ma ha attaccato quando mancavano ancora 100 chilometri al traguardo. È partito sulla prima salita del circuito, la Zurichbergstrasse, una rampa di 700 metri con punte di pendenza che arrivano fino al 17%. Si è mosso prima da solo, riportandosi su un gruppo di corridori in fuga, poi, a 77 km dall'arrivo, ha allungato ritrovandosi assieme solamente il francese Pavel Sivakov, tra l'altro suo compagno di squadra nella UAE Emirates. Quando mancavano 51,5 chilometri, cioè ancora due tornate del circuito svizzero, se ne è andato in solitaria ed ha compiuto una grandiosa cavalcata fino al traguardo.
Il ritorno degli avversari
Pogacar non ha mai dato segnali di cedimento fino all'ultimo giro, quando ha evidentemente iniziato ad accusare un po' lo sforzo fatto e i suoi principali rivali, il belga Remco Evenepoel e l'olandese Mathieu Van der Poel, sono riusciti a recuperare parte del loro svantaggio e a riportarsi a una quarantina di secondi dal leader della corsa. Per fortuna di Tadei, però, i suoi avversari non hanno mai trovato il necessario accordo di collaborazione, ma hanno tentato di rimontare unicamente con azioni individuali.
L'ordine di arrivo
Pogacar ha quindi conquistato la maglia iridata con un tempo di 6.27'30", alla media di 42,410 km/h. Al secondo posto, medaglia d'argento, si è classificato il corridore australiano Ben O'Connor, staccato di 34 secondi, mentre la medaglia di bronzo è andata all'olandese Mathieu Van der Poel, che ha regolato in volata il lettone Skuijns il belga Evenepoel.
Il migliore degli italiani è stato Giulio Ciccone, giunto al traguardo venticinquesimo a 6'36", mentre Tiberi, partito con i gradi di capitano della nostra nazionale, ha accusato un ritardo di 18 minuti.
Il palmares di Pogacar
Con questa vittoria, il giovane fuoriclasse (appena 26 anni) si ritrova con un bottino di vittorie che rende naturale il paragone con i più grandi campioni di sempre. Tadei Pogacar ha infatti già conquistato un Giro d'Italia, tre Tour de France, un Giro delle Fiandre, due Liegi-Bastogne-Liegi e tre Giri di Lombardia, ai quali si va ora a sommare la più prestigiosa delle vittorie su strada: il Campionato del Mondo.