Continua il periodo cupo per il taranto che perde il derby al "Degli Ulivi" di Andria grazie ad una rete siglata in zona Cesarini da Aya, abile a respingere in rete dopo una prima prodezza di Maurantonio, che ha tenuto in piedi i rossoblù finché ha potuto. Si allunga così a sei la striscia senza vittorie per la squadra allenata da Pantaleo De Gennaro che adesso si trova invischiata sempre più in zona playout, al terz'ultimo posto nel girone C di Lega Pro, a pari punti con Catanzaro e Akragas e sabato allo Iacovone ci sarà il derby contro il lanciatissimo Foggia primo in classifica e protagonista della sessione di mercato.

Il risultato del campo dà pieno merito ai padroni di casa, che dopo aver subito il vantaggio ospite grazie alla zampata di Alessio Viola, hanno saputo cingere d'assedio la porta di Maurantonio, specialmente nella seconda frazione, dove il Taranto non ha saputo rendersi mai pericoloso e raramente ha oltrepassato la metà campo.

Sconfitta nel derby per il Taranto

C'era grande curiosità per vedere all'opera i nuovi acquisti rossoblù anche se non tutti sono già a disposizione (manca ancora il transfer per Cobelli, ndr), ma va detto che Magri e Maiorano, nonostante la sconfitta, hanno disputato una discreta prova. Tra nuovi acquisti ed assenze importanti (Stendardo su tutti), De Gennaro ridisegna la squadra con un 3-4-1-2 con Maurantonio in porta, Altobello, Pambianchi e Magri in difesa, Som e De Giorgi sugli esterni, Gaudalupi e Maiorano in mediana, Lo Sicco a supporto di Magnaghi e Viola in attacco.

L'avvio di gara è positivo per i rossoblù; al 14' la difesa andriese si fa sorprende da un pallone in verticale, Viola si avventa, sfrutta uno scivolone del portiere Pop in uscita e lo beffa con un pallonetto, 0-1 ed incantesimo interrotto dopo 498' (ultimo gol, sempre di Alessio Viola, a Vibo Valentia il 10 dicembre, ndr).

Da quel momento in poi il Taranto però smette di giocare e viene fuori tutta la forza della Fidelis che si butta all'attacco nel tentativo di arrivare al pareggio: Maurantonio, la cui titolarità è stata messa in dubbio dopo l'arrivo di Nikita Contini a gennaio, si deve superare al 19' su colpo di testa di Croce ed al 22' le sue falangi sfiorano la punizione di Rada che va a stamparsi sulla traversa.

Alla mezz'ora è ancora Viola a far tremare i polsi al pubblico di casa: azione estemporanea culminata da una conclusione che prende una parabola strana che obbliga Pop al grande intervento. E' solo un'illusione però, infatti al 38' gli andriesi trovano il pareggio: Onescu effettua una lunghissima rimessa laterale a centro area, Maurantonio esce di pugno ma sulla respinta si fa trovare pronto Tito che batte di prima intenzione e, complice una deviazione, insacca nella porta sguarnita, 1-1. Nella ripresa i padroni di casa gettano la maschera e si buttano a capofitto nel tentativo di vincere la contesa. Il Taranto, dal canto suo, è incapace di rispondere e finisce per schiacciarsi sempre più a ridosso dei propri sedici metri finché, allo scoccare del 90', Mancino batte un corner dalla destra, si accende una mischia su cui prima ribatte Magri, poi Maurantonio si supera sul tiro a botta sicura di Tito, ma non basta perché Aya è il più lesto e gonfia la rete da due passi per il 2-1 che chiude i conti e complica ancor più la classifica tarantina.

Il tabellino

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Pop 6; Aya 6.5, Rada 6, Curcio 6; Tartaglia 6.5, Minicucci 5.5 (14' st Mancino 6.5), Piccinni 6, Onescu 6.5, Tito 6.5; Cianci 5.5 (20' st Cruz 5.5), Croce 6. All. Langella (Favarin squalificato).

TARANTO (3-4-1-2): Maurantonio 6.5; Altobello 5.5, Pambianchi 6, Magri 6 (46' st Emmausso sv); De Giorgi 5.5, Maiorano 6, Gadalupi 5.5, Som 5 (6' st Di Nicola 5); Lo Sicco 5; Viola 6 (38' st Potenza sv), Magnaghi 5. All. De Gennaro.

ARBITRO: Mei di Pesaro (Vitaloni e Montanari di Ancona).

RETI: 14' Viola (T), 38' Tito (F), 45' st Aya (F).