Il Governo italiano presieduto dal Premier Enrico Letta nelle scorse settimane aveva promesso che non avrebbe fatto pagare agli italiani la seconda rata dell'Imu sulla prima casa, ed in effetti così è stato. Pur tuttavia c'è la sorpresa natalizia che ha tutto il sapore di una beffa.

Questo perché in quei Comuni dove saranno aumentate le aliquote, o dove sono state già aumentate, entro la data del 16 gennaio del 2014 dovrà essere pagata la differenza. A farlo presente è Altroconsumo che ha anche fatto l'esempio di chi, single senza figli residente a Milano, su una casa con rendita catastale pari a 500 euro dovrà pagare entro il 16 gennaio del 2014 una differenza pari all'incirca ad 80 euro.

In altre parole lo Stato ha eliminato la seconda rata dell'Imu ma ha lasciato libertà ai Comuni di inasprire le aliquote in zona Cesarini e battere cassa chiedendo la differenza. Ecco perché l'Associazione raccomanda per i prossimi giorni di consultare il sito Internet del proprio Comune chiamato a deliberare sull'eventuale variazione delle aliquote entro domani, 30 novembre del 2013, e poi a pubblicarle online entro e non oltre il 9 dicembre del 2013.

Non tutti quindi saranno chiamati a versare la differenza ma solo quei cittadini residenti in quei Comuni dove saranno deliberate le nuove aliquote. Nulla cambia invece per l'Imu sugli immobili di lusso, che deve essere pagata anche se è prima abitazione, e sulle seconde case con versamento della seconda rata da effettuarsi entro e non oltre il 16 dicembre del 2013.