Ricordiamo che deve pagare chi è residente in un comune che ha deliberato per il 2013 un'aliquota maggiore del 4 per mille e l'importo da pagare è pari al 40% della differenza tra l'applicazione della nuova aliquota e il calcolo con l'aliquota del 4 x mille. L'operazione più semplice è la seguente: 0,4 x (aliquota finale – aliquota base) x valore catastale imponibile (inteso come valore maggiorato ovvero rendita x 1,05 x 1,6).
Esempio a Roma: casa con valore catastale imponibile uguale a 200.000 euro con aliquota deliberata al 5 per mille, la formula è la seguente: 0,4 x 0,001 x 200.000 = 80 euro
Ecco i capoluoghi interessati con le relative nuove aliquote [esempio: 6 sta per 6 per mille, ovvero 0,6%]:
VALLE D'AOSTA- PIEMONTE -LIGURIA: Alessandria (6), Genova (5,8), Novara (5), Torino (5,75), Verbania (5,5), Vercelli (5)
LOMBARDIA: Brescia (6), Cremona (6), Milano (6), Pavia (4,9), Varese (4,5)
VENETO-TRENTINO-FRIULI: Belluno (5), Rovigo (6), Verona (5)
EMILIA-ROMAGNA: Bologna (5), Forlì (5,5), Modena (5,2), Parma (6), Piacenza (4,8), Ravenna (5), Reggio nell'Emilia (5), Rimini (5)
TOSCANA: Grosseto (4,4), Livorno (5,6), Siena (6)
MARCHE-UMBRIA: Ancona (6), Fermo (4,8), Perugia (6), Terni (5,5)
LAZIO: Frosinone (6), Rieti (6), Roma (5)
ABRUZZO-MOLISE: Campobasso (5), Teramo (4,6)
CAMPANIA: Avellino (5,5), Benevento (6), Caserta (6), Napoli (6), Salerno (4,7)
PUGLIA-BASILICATA: Andria (6), Foggia (6), Potenza (6),
CALABRIA: Catanzaro (6), Cosenza (6), Vibo Valentia (6)
SICILIA-SARDEGNA: Agrigento (6), Caltanissetta (6), Catania (6), Messina (6), Palermo (4,8).