Dalle 10 di questa mattina sono ripresi i lavori alla Camera dei Deputati per l'esame del decreto legge Imu-Bankitalia. I deputati sono attesi da una vera e propria corsa contro il tempo, contornata da prevedibili bracci di ferro e dallo spettro della tagliola. Il decreto scadrà, infatti, a mezzanotte e qualora non dovesse essere convertito in Legge, gli italiani saranno costretti a pagare la seconda rata dell'Imu, con un ulteriore esborso economico di circa 2,2 miliardi

La posta in gioco è altissima e l'ostruzionismo del Movimento 5 Stelle preoccupa molto le altre forze politiche e il presidente della Camera, Laura Boldrini che tramite il proprio profilo facebook ha dichiarato che farà di tutto per evitare il ricorso alla tagliola, evocando tuttavia il senso di responsibilità di tutti i partiti.

Se la ghigliottina dovesse rendersi inevitabile, il decreto verrebbe posto al voto prima della sua scadenza. Il motivo principale dell'ostruzionismo di M5S e Forza Italia va cercato nella parte del decreto riguardante la ricapitalizzazione della Banca d'Italia, che frutterebbe allo Stato circa 1-1,5 miliardi di euro, della quale le due forze politiche chiedono la soppressione. Come ricorda il sito di 'Sky TG 24', se tutti i deputati del Movimento dovessero utilizzare i 10 minuti a propria disposizione in dichiarazione di voto finale, il dibattimento potrebbe andare avanti per circa 17 ore, ben oltre il fatidico scoccare della mezzanotte, termine ultimo per convertire il decreto in legge.