Con un emendamento al decreto "destinazione Italia" (decreto legge 145/2013), si è prevista la sospensione dell'emissione delle cartelle "pazze" di Equitalia per coloro che - imprese o professionisti - vantino crediti nei confronti della PA (pubblica amministrazione). La sospensione è prevista per il solo anno 2014.

Il decreto legge è attualmente in esame alla Camera per poi passare al Senato per la conversione in legge entro il 21 febbraio 2014.

L'effetto di tale decreto, una volta convertito in legge, porterà per tutto il 2014 la sospensione delle cartelle di pagamento "soltanto nei confronti di professionisti e di imprese" che hanno un credito "certificato" ed ancora non prescritto nei confronti della P.A.

da poter compensare.

La compensazione è invece esclusa per i cittadini. Il credito vantato dalle imprese o dai professionisti può riguardare tutte le pubbliche amministrazioni (lo Stato, le Regioni, le Province, l'Azienda sanitaria locale, gli Istituti di istruzione come l'Università ecc.)

Le condizioni per poter beneficiare della sospensione delle cartelle è che il debito sia di importo uguale o inferiore al credito vantato nei confronti dell'erario. Quindi non si potrà chiedere la sospensione nel caso il cui il debito sia superiore.

Importante: il credito vantato dai contribuenti professionisti o imprese deve avere le suddette "caratteristiche":

  • innanzitutto non deve essere prescritto: se il creditore è titolare di una certa somma di denaro dalla P.A., non deve far decorrere il termine di prescrizione che, per il professionista è di anni 3 dalla data di esigibilità; invece, per i crediti derivanti da somministrazioni periodiche la prescrizione è di 5 anni.
  • deve essere attribuibile ad un contratto, quale ad esempio fornitura di servizi, prestazioni e consulenze.
  • l'importo deve essere determinabile e, altresì, esigibile, ovvero non devono esserci preclusioni ostativi come inadempimento;
  • infine, deve risultare certificato dalla pubblica amministrazione in base al seguente iter procedurale.

La certificazione può essere ottenuta o mediante una procedura elettronica, ovvero autenticandosi, previa registrazione sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze, e richiedere così la certificazione, oppure inviando una istanza cartacea.

L'Amministrazione deve rilasciare la certificazione entro il termine di 30 giorni, oppure dichiarare l'inesigibilità entro lo stesso termine; in difetto, e quindi in casa di "silenzio" è possibile chiedere la nomina di un commissario dal portale telematico.

In definitiva, la sospensione se riconosciuta eviterà che Equitalia possa procedere esecutivamente.

I cittadini invece, possono usufruire della sanatoria delle cartelle esattoriali.