Chi presenta il modello 730 può richiedere i rimborsi per familiare a carico direttamente in busta paga. In questo caso a pagare è direttamente il datore di lavoro o l'Inps. Ma la Legge di stabilità ha introdotto una serie di nuovi controlli su questi contribuenti quando la cifra richiesta da rimborsare supera i 4 mila euro. Secondo quanto previsto dalla normativa sarà direttamente l'Agenzia delle Entrate a sottoporre a verifica i 730 sospetti. Questa operazione dovrà però concludersi necessariamente entro fine anno. La prima brutta notizia per chi contava sui rimborsi in busta paga per finanziare le ferie estive è che bisognerà aspettare alcuni mesi prima di vedersi accreditare la cifra.
I rimborsi dovuti non arriveranno infatti prima del prossimo autunno. Ma le verifiche servono a stanare i crediti di imposta non dovuti o gonfiati ad esempio per mancata comunicazione delle variazioni.
Saranno verificati tutti quelli superiori ai 4 mila euro (sia che si tratti di più familiari a carico che per dichiarazioni degli anni precedenti). Secondo quanto emerge dai dati del Ministero dell'economia i contribuenti interessati sono poco più dell'1 per cento del totale ovvero circa 360 mila dichiarazioni del 2012. Va detto però che, in riferimento alle dichiarazioni del 2013, il raggio dei contribuenti che saranno sottoposti a verifica si ampia visto che la detrazione per risparmio energetico è stata ritoccata verso l'alto, fino a raggiungere il 65% ed è stato inoltre introdotto il bonus mobili per le spese fino a 10.000 euro in caso di ristrutturazioni.
Chi ha eseguito lavori di ristrutturazione e ha ad esempio un figlio a carico che frequenta l'università (detrazione 19%) o due figli piccoli che vanno in palestra o ha sostenuto spese sanitarie, ad esempio il dentista, facilmente supererà la soglia dei 4 mila euro.