La Tasi è la tassa per i servizi indivisibili dei comuni italiani e deve essere pagata da tutti i possessori di immobili quali la prima casa, la seconda abitazione, i negozi e quant'altro. Deve essere pagata da tutti, anche dagli inquilini ( a differenza dell'Imu) ai quali è destinato un importo pari al 10%-30% del totale.
Sono circa 2000 i comuni italiani che hanno già deliberato le aliquote e le eventuali detrazioni di questo nuovo tributo comunale: per loro il pagamento della prima rata scadrà il 16 giugno, mentre della seconda il 16 dicembre.
Per tutti gli altri municipi che, a causa del cambio di giunta per le elezioni del 25 maggio non hanno deliberato, il pagamento della prima rata verrà prorogato con tutta probabilità al 16 ottobre.
Ecco la situazione Tasi di alcune città italiane ed in particolare di Bologna, Genova, Firenze, Sassari e Brescia.
Aliquote Tasi nel comune di Bologna
L'aliquota fissata per Bologna è pari allo 0,33% alla quale possono essere applicate ben 25 fasce di detrazione. In questo modo si dovrebbe evitare che la Tasi costi più della vecchia Imu. Fino a 327 euro di rendita catastale non si paga nulla grazie alle riduzioni, mentre oltre i 1700 non viene applicata nessuna riduzione. La scadenza è fissata per il 16 giugno.
Aliquote Tasi comune di Brescia
Nel comune di Sassari l'aliquota è pari al 0,25%, quindi la tassa dovrebbe mantenersi ben al di sotto dell'Imu. La scadenza rimane al 16 giugno.
Aliquote Tasi comune di Genova
In questo caso l'aliquota è nuovamente quella massima ovvero pari allo 0,33%. Sono previste detrazioni pari a 114 euro per ogni figlio nel caso di abitazioni con rendita fino a 500.
La riduzione si abbassa con l'aumento della rendita catastale, arrivando in ogni caso ad importi ben al di sotto dell'Imu. Anche qui la scadenza resta quella del 16 giugno.
Aliquote Tasi comune di Sassari
L'aliquota Tasi è pari allo 0,2%, quindi ben al di sotto del limite massimo previsto. Il tributo deve essere pagato entro il 16 giugno.
Aliquote Tasi comune di Firenze
A differenza dei comuni sopra elencati che dovranno pagare entro il 16 giugno, nel caso di Firenze la situazione verrà presa in mano a breve dal nuovo sindaco Nardella. Quindi il pagamento della prima rata slitta al 16 ottobre.