Milano, commercialisti nel caos per il calcolo della Tasi: colpa delle migliaia e migliaia delibere comunali che si accavallano tra di loro e che, talvolta, non fanno altro che annullarsi a vicenda. Saranno giorni concitati i prossimi, nonostante le aliquote e le detrazioni siano state comunicate sin dallo scorso 23 giugno: motivo della confusione? Le detrazioni per i figli a carico. Vediamo qual è il punto discordante e i chiarimenti che sono stati fatti a questo proposito dal comune di Milano.


Partiamo dalle detrazioni base: il comune di Milano ha stabilito che solo per le abitazioni di basso valore catastale (fino a 300 e a 350,99 euro) vengano applicate le detrazioni prima casa, in maniera del tutto indipendente dal reddito. Per le rendite da 351 a 700 euro, la detrazione base può essere applicata solo se il contribuente abbia un reddito non superiore ai 21 mila euro.
Ora la questione nasce sull'applicabilità dello sconto di 20 euro spettante per ciascun figlio convivente con meno di 26 anni: chi non può godere della detrazione di base, può, invece, applicare la detrazione dei 20 euro? Molti professionisti non stanno considerando la soglia dei 21 mila euro ed applicano la detrazione dei 20 euro anche per i contribuenti che non hanno diritto alla detrazione base. 
Il noto quotidiano economico 'Italia Oggi', però, ha pubblicato sul numero odierno la precisazione del comune di Milano in merito alla questione. Qual è stata la risposta di Palazzo Marino? Dal punto di vista tecnico, si precisa, la detrazione per i figli a carico può essere considerata come un'addizionale alla detrazione base; ragion per cui dovrà essere applicata esclusivamente a quei soggetti che rientrano nei parametri necessari per beneficiare delle detrazioni base. In poche parole, chi ha diritto a alla detrazione base, potrà dunque beneficiare anche della seconda, quella relativa ai figli a carico. Ci auguriamo che questo chiarimento sulle detrazioni e sul calcolo della Tasi possa aver reso le idee più chiare ai professionisti e a tutti coloro che sono alle prese con la nuova tassa.