Presentiamo una guida al pagamento della Tasi 2014 con modello F24, bollettino postale o home banking: cosa cambia tra un metodo di pagamento e l'altro? Come pagare la Tasi per compensare crediti fiscali e contributivi e quali limiti in denaro vi sono per i diversi versamenti? La Tasi 2014 si paga con modello F24 telematico oppure cartaceo e con bollettino postale cartaceo o telematico. Pagare la tassa con bollettino postale cartaceo permette di versare anche oltre il limite dei mille euro, ma attenzione, poiché si possono ottenere compensazioni di crediti solo pagando la Tasi con modello F24.

Ma anche qui bisogna tener conto che dal primo ottobre di quest'anno il pagamento con F24 in banca, alla Posta o presso una sede di Equitalia, può essere effettuato dalle persone fisiche soltanto, pertanto non si può procedere al pagamento della Tasi con F24 cartaceo se si è partite Iva; queste ultime dovranno difatti versare senza compensazioni di crediti fiscali o contributivi saldi non superiori ai mille euro. Pertanto per pagamenti della Tasi sopra i mille euro o con sfruttamento dei crediti di imposta si dovranno usare gli F24 telematici, ovvero pagare la Tasi con F24 web, F24 on line, F24 cumulativo. Il bollettino postale telematico per il versamento (si faccia sempre attenzione a distinguere tra quelli telematici e quelli cartacei) permette invece l'addebito su conti BancoPosta, Postepay o carte Visa e Mastercard.

Ma come pagare la Tasi col bollettino postale più nello specifico? Per pagare la prima rata della tassa in scadenza in moltissimi comuni giovedì prossimo si deve intestare il bollettino a "Pagamento Tasi" e il numero di conto corrente da riportare è il seguente: 1017381649; va inoltre precisato che il modello F24 ha la particolarità di permettere il versamento dell'importo dovuto anche per immobili locati in comuni differenti.

Per quanto riguarda la soglia minima di pagamento della Tasi 2014, essa è fissata a 12 euro, pertanto nulla è dovuto al di sotto di tale soglia, ma è bene che il contribuente controlli che il proprio comune di residenza non abbia stabilito autonomamente una soglia diversa; in tutti i casi in cui il comune non ha deciso variazioni si paga sempre e solo dai 12 euro in su.

Cosa succede invece se si paga la Tasi 2014 in eccesso, ovvero se si versa più del dovuto? Considerando che il calcolo della Tasi va effettuato autonomamente dai cittadini (e che peraltro non è nemmeno semplice), è facile prevedere che non mancheranno versamenti errati. In questo caso è bene considerare che non vi sono rimborsi automatici: la somma in eccesso viene restituita solo se il contribuente ne fa esplicita richiesta. Se il cittadino in questione non può scegliere di effettuare la compensazione con il saldo della stessa Tasi si può chiedere di essere rimborsati con il modello apposito ma anche con richiesta su carta semplice. Per conoscere tutte le scadenze della Tasi ma anche dell'Imu e della Tari, rimandiamo al nostro precedente articolo qui linkato.