Regolarizzare il pagamento Tasi 2014 dopo la scadenza è possibile con il ravvedimento operoso, corrispondendo la somma dovuta in aggiunta alle sanzioni amministrative e agli interssi maturati per ogni giorno di ritardo. La modalità di pagamento Tasi 2014 in ritardo con l'istituto del ravvedimento prevede tre scaglioni in relazione al numero dei giorni di ritardo rispetto alla scadenza, ma non può essere utilizzato da tutti. Ci sono alcuni casi in cui il mancato pagamento del tributo Tasi non è possibile tramite questa modalità di pagamento successivo alla data di scadenza.
Tasi 2014 in ritardo: chi non può fare il ravvedimento operoso?
Non è possibile effettuare il pagamento Tasi 2014 in ritardo con ravvedimento operoso nel caso in cui il mancato pagamento del tributo sia già stato contestato e siano in corso verifiche o attività di accertamento per l'irregolarità. L'omissione anche parziale del versamento della Tasi 2014 comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pari al 30% dell'importo della somma dovuta. Il contribuente che ha dimenticato o omesso di pagare anche parzialmente la Tasi 2014 e che su di esso sia avviata una procedura di contestazione e invio di un nuovo importo da corrispondere per il ritardo nel versamento non può regolarizzare la somma Tasi 2014 dovuta tramite l'istituto del ravvedimento operoso.
Il ravvedimento operoso è infatti possibile quale mezzo di regolarizzazione della Tasi 2014 dedicata ai contribuenti che per i più svariati motivi si ritrovano impossibilitati nel pagamento puntuale del tributo: la somma dovuta da pagare per la Tasi 2014 in ritardo corrisponde alla somma Tasi in aggiunta alle sanzioni amministrative e interessi maturati in proporzione ai giorni di ritardo. Il contribuente che intende fruire del ravvedimento operoso per regolarizzare il pagamento Tasi 2014 in ritardo deve non aver ricevuto notifiche per il mancato mancato dello stesso tributo. In caso contrario dovrà corrispondere l'imposta con la sanzione del 30% della somma dovuta, come esposto sopra.