Il Decreto Sblocca Italia, annunciato ai primi di giugno dal premier Matteo Renzi e approdato il 13 settembre sulla Gazzetta Ufficiale entrando cosi definitivamente in vigore, è stato appositamente studiato non soltanto per fornire un'aiuto concreto ai Comuni in difficoltà con progetti edili bloccati per l'assenza di permessi, ma per dare una "spinta" al settore immobiliare, particolarmente penalizzato dalla recente crisi economica.
Al di là della maggiore elasticità del Condono edilizio, la regolarizzazione degli illeciti commessi nell'apertura di un cantiere edile e nell'eventuale costruzione dell'immobile in questione, il Decreto Sblocca Italia ha apportato delle grandi novità anche per quanto riguarda:
- I Lavori di ristrutturazione in casa propria: d'ora in poi infatti basterà semplicemente comunicare al Comune d'appartenenza l'inizio e la fine dei lavori, senza più il bisogno di richiedere anticipatamente i permessi.
- Le agevolazioni fiscali del 20% per chi acquista casa direttamente dal costruttore destinandola poi all'affitto.
- Norme a D.O.C pensate principalmente per il rilancio delle struttura alberghiere composte da più immobili, gestiti da un'unico soggetto e tutti presenti nello stesso Comune.
E ultimo, di certo non per importanza, lo sconto sulla Tasi per i cittadini che cancellano graffiti, curano le aiuole, si occupano di manutenzione di marciapiedi e portici, insomma, per i cittadini che si prendono cura delle propria città.
Qualcuno di certo, leggendo queste righe, avrà pensato che non tocca ai cittadini prendersi cura del decoro della propria città, ma se ci pensate bene, il tutto ha una propria logica. La Tasi è la tassa sui servizi comunali indivisibili ossia, quei servizi come la manutenzione del verde, polizia e pulizia locale, illuminazione, tutela degli immobili e del patrimonio storico ecc... che il Comune svolge per l'intera collettività. Nel momento in cui un singolo cittadino o un'associazione di questi, s'impegna a dare il proprio aiuto per lo svolgimento di una delle seguenti attività è naturale che questi posta beneficiare di uno sconto su tale tassa.
Attenzione però, per poter beneficiare dello sconto sulla Tasi bisogna prima presentare al proprio Comune un progetto, che sarà sottoposto al giudizio degli organi competenti e solo dopo l'approvazione di questi ultimi potrà essere considerato esecutivo e quindi valido per l'ottenimento dello sconto.
Non è ancora noto la percentuale in cui questo sarà applicato ed eventuali differenze tra i vari Comuni quindi, prima di mettere mano a spugna e detersivo, è consigliabile informarsi presso il Comune d'appartenenza.