Dal 2015 arriverà la local tax, probabilmente ne avrete già sentito parlare: si tratta di una nuova imposta comunale sugli immobili che verrà gestita completamente dai Comuni. L'intenzione del Governo è quella di applicare ancora di più il concetto di federalismo, operando, allo stesso tempo, un taglio alla spesa pubblica centrale.

Secondo quanto promesso dall'esecutivo, la local tax entrerà in vigore, come detto, dal prossimo anno, mentre dal 2016, seguendo l'esempio del modello 730, dovrebbe arrivare a casa ad ogni famiglia, già precompilata.

La local tax dovrebbe accorpare in un'unica tassa Imu e Tasi, mentre invece non dovrebbe riguardare la Tari, ovvero la tassa sui rifiuti: quest'ultima, essendo basata sulla metratura delle abitazioni e sul numero dei membri che compongono il nucleo familiare, dovrebbe rimanere, con tutta probabilità, fuori dalla local tax,.  

Che cosa succederà e quali saranno i rischi? Come ribadito ieri dal sottosegretario Graziano Delrio, il governo intende concedere ai sindaci un'autonomia fiscale 'completa', cosa che attualmente non sta avvenendo, visto che lo Stato gestisce ancora una parte dell'Imu, mentre i Comuni fanno altrettanto con l'Irpef.

Local Tax, Imu e Tasi: i sindaci avranno carta bianca e aumenteranno le tasse a loro piacere?

C'è il rischio, però, che il Governo possa dare, così, carta bianca ai Comuni, concedendo la facoltà ai sindaci di aumentare le tasse sulle nostre case a loro piacimento, visto che non ci saranno più tetti da rispettare.

Teniamo presente, infatti, che secondo la legge di stabilità del 2013 fu stabilito che la Tasi avrebbe dovuto gravare sull’abitazione principale entro un limite pari al 2,5 per mille, che, eccezionalmente, sarebbe potuta salire di un' altra percentuale dello 0,8 per mille a condizione che venisse compensata da detrazioni. Tale limite, però, valeva solo per l'anno in corso: dal prossimo anno l’aliquota Tasi applicata sulle prime case potrebbe aumentare fino ad arrivare al 6 per mille. 

'Noi vi diamo degli obiettivi - aveva detto pochi giorni fa il presidente del Consiglio - e voi fate come vi pare, è chiaro che poi ne dovrete rispondere di fronte ai vostri cittadini'.

Così aveva, infatti, illustrato la local tax, descritta da Matteo Renzi come 'un’unica tassa che permetterà di far funzionare i servizi e che sarà affidata al sindaco, senza che lo Stato ci metta bocca.' Renzi ha concluso con una frase emblematica: 'Federalismo è dare al sindaco la possibilità di decidere'. Decidere ma non tiranneggiare, aggiungiamo noi.