Meno di un mese alla scadenza delle imposte Imu e Tasi 2015. Proprietari e inquilini dovranno, entro il 16 giugno 2015, provvedere al versamento della prima rata. Per calcolare l'importo da pagare in acconto, sia per l'Imu che per la Tasi, bisogna tenere in considerazione la rendita catastale che deve essere rivalutata del 5 percento. Al risultato bisogna moltiplicare il coefficiente relativo all'immobile considerato, dopodiché deve essere applicata l'aliquota di riferimento deliberata da ogni singolo Comune.

Il pagamento dell'Imu spetta al proprietario dell'immobile, mentre quello della Tasi sia al proprietario che all'inquilino

Ricordiamo che la Tasi deve essere pagata per tutti gli immobili, mentre l'Imu sarà pagata solo per le abitazioni non principali e sui terreni agricoli, ad eccezione di quelli situati nelle località montane, secondo quanto stabilito dall'Istat. Il pagamento dell'Imu spetta solamente ai proprietari dell'immobile mentre la Tasi sia ai proprietari che agli inquilini, con una percentuale variabile tra il 10 e il 30 percento. All'importo di quest'ultima imposta bisognerà sottrarre le eventuali detrazioni. Il pagamento può essere effettuato con bollettino postale oppure utilizzando il modello F24.

Vediamo, di seguito, le aliquote Imu e Tasi di alcune città italiane.

Le aliquote Imu e Tasi delle città di Firenze, Torino, Roma e Napoli

L'aliquota Imu di Firenze è al 10,6 per mille, mentre l'aliquota Tasi relativa alle abitazioni principali, quest'anno passa dal 2,5 al 3,3 per mille. A Torino, rimane invariata l'Imu al 10,6 per mille, la Tasi al 3,3 per mille con detrazioni comprese tra 30 e 110 euro a seconda della rendita catastale dell'immobile considerato.

Anche a Roma sono state deliberate le nuove aliquote: invariata l'Imu al 10,6 per mille mentre la Tasi e al 2,5 per mille, per le abitazioni principali, e allo 0,8 per gli altri immobili. Infine, anche a Napoli le aliquote Imu sono al 10,6 per mille, mentre la Tasi raggiunge il 3,3 con alcune detrazioni comprese tra le 100 e le 150 euro, a seconda della rendita catastale.