Giugno è il mese delle scadenze fiscali, prima tra tutte quella di Imu e Tasi, le tasse sulla casa e altri immobili che compongono la Iuc - Imposta Unica Comunale assieme alla Tari (tassa sui rifiuti): ogni anno cambiano le carte in tavola, quali sono quindi le regole 2015 per scadenze e metodi di pagamento? La prima cosa da chiarire è che l'Imu si paga congiuntamente alla Tasi in tutti i Comuni d'Italia, anche se non in tutti sono già state stabilite le nuove aliquote per il 2015, quel che è già certo è che nel caso non vengano scelte prima del 16 giugno, data stabilita per il pagamento della prima rata di acconto Imu e Tasi, dovranno essere calcolate in base alle aliquote comunali decise per il 2014.
Chi non deve pagare l'Imu: esenzioni prima casa, comodato d'uso, comunità montane
I proprietari di immobili ad uso abitativo dichiarati come prima casa e quindi in cui hanno la residenza, o nel caso di separazione o divorzio sia stata assegnata all'ex consorte, saranno soggetti al pagamento della sola Tasi, sono quindi esenti dal pagamento dell'Imu, e godono di tutte le agevolazioni e detrazioni previste nel comune di residenza. Ma non solo questi sono esenti dal pagamento dell'Imu, in molti Comuni Italiani sono esenti anche tutte le abitazioni concesse in comodato d'uso gratuito a figli o genitori con Isee inferiore ai 15.000€ o le abitazioni di anziani che si trovano in Residenze sanitarie Assistite; per chi invece è residente in Paesi esteri dovrà pagare l'Imu anche sulla prima casa eccezion fatta per coloro che vivono nel Paese in cui hanno lavorato e da questo percepiscono la pensione.
Anche i proprietari di terreni agricoli dovranno pagare l'Imu, disposizione entrata in vigore lo scorso marzo, e per cui si applicheranno le regole del passato secondo le quali i coltivatori pagano in base al valore catastale del terreno mentre i non coltivatori pagano indistintamente la tassa. Anche qui però ci sono delle eccezioni: ne sono infatti esenti tutti i Comuni riconosciuti come montani e tutti gli imprenditori agricoli o i coltivatori diretti.
Rimborso o compensazione Imu
Lo scorso anno a causa della confusione portata dall'introduzione della Tasi, molte persone si sono trovate a pagare cifre maggiori di quelle dovute realmente. Se questo è il vostro caso, potrete chiedere il rimborso o la compensazione dell'Imu scaricando dal sito del Comune la domanda e presentandola al suddetto, cosa valida anche per chi ha pagato l'Imu e ne era invece esente.
Scadenza per dichiarazione Imu e Tasi
Tra le scadenze fiscali di giugno è quella per la dichiarazione Imu e Tasi, da presentare entro il 30 giugno per tutti i proprietari di:
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beni immobili assegnati con sentenza all'ex consorte
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beni immobili con contratto di leasing
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beni immobili con valore storico o artistico
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beni immobili che hanno ottenuto o perso la caratteristica della ruralità
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beni immobili dichiarati inagibili o che nella sostanza non sono utilizzati
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terreni agricoli diventati aree fabbricabili
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aree fabbricabili convertite in aree ad uso agricolo
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terreni agricoli di proprietà di imprenditori agricoli o coltivatori diretti
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aree edificabili in seguito a demolizioni di fabbricati
Obbligo di dichiarazione Imu e Tasi per tutti coloro che in possesso dei requisiti di reddito richiesti, a cui è stato concesso il comodato d'uso gratuito di un'immobile ad uso abitativo da genitori o figli, con allegato l'Isee e il contratto di comodato; chi invece ha acquistato un immobile o presentato una dichiarazione di successione è esente dal presentare la dichiarazione.