Il pagamento dell'imu e della tasi per il 2015 si profila ormai all'orizzonte per milioni di contribuenti italiani che sono proprietari di immobili. La tassazione sulla casa, sia che si tratti di abitazione principale o che sia adibita ad altri usi, diventa sempre più onerosa, poiché costituisce la risorsa principale alla quale attingono i comuni per finanziare i loro bilanci; Vediamo come e quanto si dovrà pagare per imu e tasi nell'anno 2015.
Regole per il pagamento dell'imu e della tasi per il 2015
Le regole in base alle quali si è assoggettati al tributo non sono cambiate rispetto all'anno precedente: la prima casa, intendendosi per tale, quella nella quale si ha sia la residenza che la dimora abituale, continua ad essere esente dall'imu, ma soggetta alla tasi.
L'imu è dovuta dai proprietari degli immobili o da chi è titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, diritto di abitazione, etc...) mentre la tasi dovrà essere pagata, in parte, anche dagli inquilini, per una quota che varia dal 10% al 30% a seconda di quanto deliberato dai singoli comuni dove sono ubicati gli immobili. Per quanto riguarda l'imu sulla prima casa, l'esonero è previsto solo per per gli immobili adibiti ad abitazione principale non di lusso (identificati dalle categorie catastali A1/A8/A9) e delle relative pertinenze (massimo una per ogni categoria catastale C2/C6/C7).
Calcolo imu e tasi, aliquote, scadenza
La scadenza della prima rata dell'imu e della tasi è prevista per il 16 giugno 2015, anche se per quella data molti contribuenti non conosceranno ancora l'effettiva aliquota che verrà applicata per l'anno 2015.
E' stato, infatti, consentito lo slittamento dell'approvazione dei bilanci preventivi dei comuni alla data del 31 luglio 2015 e, verosimilmente, molti enti approveranno le nuove aliquote dopo la scadenza di pagamento prevista per l'acconto dell'imu e della tasi. In questo caso nessun rinvio.
La scadenza non subirà nessuna proroga e, in assenza di delibera, si potrà pagare l'acconto sulla base delle aliquote deliberate per l'anno 2014.
Le aliquote applicabili per la tasi 2015 vanno da quella base dell'1 per mille fino ad un massimo del 2,5 per mille (con la possibilità per i comuni di introdurre una maggiorazione dello 0,8 per mille). L'aliquota applicabile (somma di imu e tasi al netto della maggiorazione) non potrà comunque superare l'aliquota massima del 10,60 per mille prevista per l'imu.
Per sapere quanto si dovrà pagare di tasi e imu per il 2015 si dovranno applicare le aliquote stabilite dai comuni alla rendita catastale degli immobili, rivalutata del 5 per cento, e moltiplicata per un coefficiente che, nel caso di abitazioni e pertinenze è 160, per gli uffici è 80 e per negozi e botteghe è 55. All'imposta risultante si applicano, per quanto riguarda la prima casa, le detrazioni eventualmente previste.
Novità imu terreni agricoli
Dopo il caos dell'anno precedente che ha portato allo slittamento dell'imu sui terreni agricoli, per il 2015 è confermato il pagamento entro la data del 16 giugno 2015; saranno esenti dal tributo solo i terreni ricadenti in comuni classificati come totalmente montani (elenco Istat) mentre per i terreni dei comuni parzialmente montani, saranno esentati solo i coltivatori diretti o gli imprenditori agricoli che possiedono e conducono direttamente il fondo; In tutti gli altri comuni l'imu sui terreni agricoli è interamente dovuta secondo le vecchie regole.