L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del’11 aprile, ha diramato le specifiche in tema di privacy sui dati sensibili per il modello 730 precompilato 2016 che è stato già validato dal Garante privacy. Quindi tutti i dati saranno trattati secondo severi protocolli di sicurezza e gli accessi saranno monitorati per scoraggiare comportamenti a rischio. Tale provvedimento ha descritto anche i destinatari, il pacchetto di tutte informazioni inserite e le modalità per accedere alla dichiarazioni.
E’ stata introdotta la possibilità di presentare direttamente la dichiarazione precompilata in forma congiunta fra 2 coniugi, senza la necessità di richiedere l’assistenza di un intermediario. In tali casi chi vuole presentare la dichiarazione come “coniuge dichiarante” dovrà indicare nell’apposita area il C.F. del coniuge che presenta il modello 730. Il contribuente ha la facoltà di presentarla in forma cartacea al proprio datore di lavoro, ad un professionista abilitato o ad un Caf. Per quanto riguarda l’accesso occorre utilizzare le credenziali rilasciate dall’Agenzia. Esse possono essere richieste quindi sul sito stesso dell’Agenzia, con Smart Card/CNS, mediante lo SPID, con il PIN dispositivo dell’INPS.
Ricordiamo che chi sceglie di rivolgersi ad un intermediario non è soggetto ad alcun tipo di controllo. Il termine ultimo per inviare il modello 730 è fissato al 7 luglio, anche se si aspetta una proroga al 23 luglio.
Chi può presentare la dichiarazione 730 precompilata?
Il 730 precompilato non verrà utilizzata solo dai lavoratori dipendenti ma anche chi ha solo redditi di co.co.co nel periodo compreso tra il mese di giugno e di luglio di quest’anno e dai lavoratori con contratto a termine anche per un periodo inferiore all'anno (ad esempio il personale scolastico). Il modello 730 può essere presentato anche da chi non ha un sostituto d'imposta. Viceversa non sono tenuti a presentare tale dichiarazione chi ha prodotto redditi di lavoro dipendente nel 2015, corrisposti da un solo datore di lavoro che ha effettuato lui direttamente i conguagli.
E’ esonerato anche chi percepisce redditi assimilati al lavoro dipendente (ad esempio attività autonome occasionali) che non superano i 4.800 euro. Chi non ha spese da detrarre non sempre è obbligato a presentare il 730. Esonerato è anche chi ha solo redditi da pensione fino a 7.200 euro, redditi da fabbricati entro i 500 euro o riceve solo un assegno di mantenimento non superiore a 7.500 euro. I contribuenti che vogliono avvalersi di un Caf, di un professionista abilitato o del sostituto d’imposta devono però rilasciargli un apposita delega. Essa consente l’accesso al 730 precompilato, da riportare all’interno di un registro. Chi decide di delegare l’accesso potrà comunque visualizzare l’elenco di chi effettua l'accesso ai documenti.L’agenzia delle Entrate effettuerà dei controlli sulle deleghe acquisite e sugli accessi effettuati anche nelle sedi dei sostituti d’imposta e dei professionisti abilitati
Novità legate al 730 precompilato
La novità principale per il 730 è legata al prospetto allegato al modello precompilato che sarà oggetto di verifica da parte dei contribuenti proprio perché in esso si troveranno i dati in possesso delle Entrate disaggregati.
L’agenzia conta di poter ridurre di molto la percentuale di 730 modificati e integrati dai contribuenti con l’inserimento molti dati. Il modello 730 contiene infatti oltre ai redditi di pensioni, lavoro dipendente e assimilati, compensi per attività occasionali di lavoro autonomo, anche altri dati. In particolare, i contratti di locazione registrati, gli interessi passivi; i premi di assicurazione sulla vita, le spese di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica, i contributi previdenziali e assistenziali; le spese funebri, i contributi versati per i collaboratori domestici, le spese sanitarie e universitarie.