Abbiamo già illustrato il Bonus asilo nido 2017 e le procedure su come richiederlo così come abbiamo affrontato nei particolari tutti gli aspetti relativi agli incentivi per i giovani previsti dai tanti Bonus 2017.
Dal Fondo Garanzia Prima Casa al Bonus Cultura passando per gli incentivi occupazionali. Adesso è il momento di analizzare a fondo il cosiddetto Bonus 3 figli che consiste in una delle agevolazioni previste dallo Stato per sostenere le famiglie numerose che abbiano un reddito basso.
A chi spetta l'assegno
Il Bonus 3 figli è un assegno (il cui valore massimo ammonta a 141,30 euro al mese per un totale annuo di 1836,90 euro) che viene pagato direttamente dall'Inps ma viene concesso dal Comune di residenza della famiglia che ne faccia richiesta.
Per poter accedere alla forma di sostegno è necessario risultare in possesso di determinati requisiti:
- Essere cittadini italiani o anche comunitari con regolare residenza in Italia
- Spetta a quei nuclei familiari nei quali, oltre ad almeno un genitore, ci siano almeno tre figli che non abbiano compiuto il 18esimo anno di età. Rientrano nel calcolo anche i figli minori del coniuge o i minori ricevuti in affidamento preadottivo
- Reddito Isee dell'intero nucleo familiare inferiore alla soglia massima di 8.555,99 euro per quanto riguarda l'anno 2017. Il limite massimo del reddito viene poi fissato di anno in anno
L'assegno viene riconosciuto dal primo gennaio dell'anno in cui maturano i requisiti oppure dal primo giorno del mese in cui si verifica la presenza di tre figli minori all'interno del nucleo familiare.
Lo stesso non viene più riconosciuto dal primo gennaio dell'anno in cui vengono meno alcuni dei requisiti sopra descritti: quindi o superamento della soglia dell'Isee oppure il venir meno della minore età di uno dei tre figli.
Come chiedere l'assegno del Bonus 3 figli
Come detto l'assegno viene concesso dal Comune ma materialmente viene erogato dall'Inps con due rate semestrali.
Per richiederlo è necessario presentare domanda entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello per il quale viene richiesto. Facendo un esempio pratico: se si vuole chiedere il Bonus per il 2017 occorre presentare domanda entro il 31 gennaio del 2018. Per presentare domanda occorre recarsi agli sportelli competenti dei propri Comuni di residenza.