Sono quasi 21 milioni gli Italiani che hanno contratto almeno un debito e per conto degli 8000 e più enti creditori ed a riscuotere è delegata Equitalia. La notizia è stata divulgata dall'amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffin, ascoltato oggi nella commissione Finanze alla Camera. Oltre la metà dei suddetti debiti non supera le 1000 euro, mentre la pendenza del 74% dei contribuenti è sotto i 5000 e ci sono somme da riscuotere da ben 15 anni fa. In totale infatti sarebbero quantificati in 591 miliardi di euro, su 817 totali,i debiti affidati ad Equitalia.
Secondo l'ad, quasi la metà di questa enorme cifra sarebbe irrecuperabile. Equitalia tra il 2015 e il 2016 ha riscosso una cifra vicina ai 17 miliardi, mentre nel biennio precedente circa 14,5 miliardi. Dal prossimo luglio ci sarà il cambiamento, Equitalia si trasformerà in Agenzia delle Entrate e Riscossione, con variazioni che riguardano persino le competenze del personale e i regolamenti interni, al fine di velocizzare le decisioni e rendere tutta l'organizzazione più funzionale.
Soldi irrecuperabili
Ruffini ha affermato che i carichi residui da riscuotere saranno difficilmente incassati dato che parecchi debitori sono falliti o deceduti, molte imprese sono cessate, ci sono soggetti nullatenenti, o debitori che beneficiano di provvedimenti di autotutela e pagamenti rateizzati.
Inoltre è già al netto il valore di 817 miliardi, perchè parecchi importi sono stati annullati con provvedimenti di sgravio o con sentenze dell’autorità giudiziaria. Equitalia ha già tentato inutilmente queste azioni di riscossioni per cui ritiene che non saranno pagate.
La rottamazione delle cartelle
Il fenomeno della rottamazione ha dato una nuova direzione alla situazione dei debiti degli italiani: le cartelle da rottamare sarebbero circa 500 mila, e valgono al lordo 8,3 miliardi di euro .Il loro numero è in crescita dal momento che altri contribuenti possono beneficiare della sanatoria su aggi e interessi.
Di questo passo anche le rateizzazioni saranno una voce importante nell'ambito del recupero delle tasse e le istanze di dilazione hanno movimentato già un patrimonio di oltre 116 miliardi di euro. L'anno scorso il 55% del capitale riscosso proveniva da debiti superiori a 100 mila euro e il 10% da debiti da 50 mila a 100 mila euro. Con il metodo della rateizzazione, però, sono stati riscossi capitali per il 53,7%.