Dopo che PagoPa aveva inaugurato nel 2013 un nuovo portale online per il pagamento di Tasse e multe, il Governo sembra essere intenzionato a rinvigorire tale metodo per velocizzare i ritmi ed azzerare le file immense in banche ed in altre sedi competenti.
PagoPa già attiva in alcuni comuni
L'iniziativa di Palazzo Chigi è già stata attivata in alcuni comuni d'Italia, tra cui Milano, Palermo, Roma, Bari e Torino. Gli abitanti di tali comuni possono già pagare attraverso la piattaforma messa a disposizione, e ben presto potranno utilizzare anche lo smartphone per accedere a questa tipologia di pagamenti online.
La speranza del Governo è proiettata sulla possibilità di traslare tale modello di pagamenti in tutti le regioni italiane.
L'iniziativa di Diego Piacentini
Il commissario dell'Agenda Digitale del Governo Italiano, Diego Piacentini, attraverso il Team Digital, ha comunicato che, nonostante quattro anni fa tale iniziativa si sia rivelata deficitaria, in quanto furono registrate solamente 700.000 operazioni online, adesso la situazione è totalmente cambiata. Sono in molti che non hanno tempo e modo di compilare il modello cartaceo F24 in banca, né di pazientare per ore affinché si possano sbloccare le file chilometriche postali, per pagare un semplice bollettino. Il metodo di pagamento online nasce anche per evitare di perdere delle ricevute importanti che, in questo modo, resterebbero per sempre archiviate nel database personale.
Con PagoPa niente file?
Nonostante tali premesse sembrano essere molto confortanti, va evidenziato come l'iniziativa PagoPa sia stata analizzata ed attivata solo nei cinque comuni sopra menzionati ed in via sperimentale. Infatti, cosi come ha esternato uno dei più accreditati osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, Luca Gastaldi, tale innovazione si proietta a diventare una "bella chiave che non aprirà nessuna porta".
Tale definizione va a rispolverare le vecchie pecche mostrate dal portale, in tempi non sospetti. Nel 2013 furono in molti a restare affascinati da tale invenzione, ma il numero di utenti insoddisfatti fu altrettanto elevato. Pagamenti non registrati, multe raddoppiate e molti errori anagrafici riportati dal sistema. Ecco che tutto ciò ha indotto le persone a riprendere le proprie agende al fine di dedicarsi al vecchio metodo cartaceo, abbandonando tale moderna iniziativa, per molti tratti, acerba.