In questi giorni si parla tanto di bollo auto, la tassa automobilistica che i possessori di un veicolo devono versare alla regione anche se il veicolo non viene utilizzato abitualmente. Una tassa odiata, di cui molti hanno chiesto anche l'abolizione, ma che è destinata a durare proprio perché il veicolo occupa posto sul territorio di appartenenza. Ma in queste ore è arrivata una novità che interessa alcune categorie, ovvero una esenzione dallo stesso bollo auto. Ma non tutti possono riceverla. Vediamo quali sono le categorie che hanno diritto a questa esenzione.

Chi ha diritto all'esenzione del bollo auto?

Ovviamente, all'esenzione del bollo auto possono aderire le categorie a cui appartengono soggetti con invalidità totale o a ridotta capacità motoria. Sono avvantaggiati quei veicoli che sono attrezzati per consentire il trasporto delle persone affette da disabilità di qualunque natura, anche se l'invalidità non arriva al cento per cento. Ovviamente deve essere una commissione medica pubblica a decidere se questa esenzione del bollo può avvenire oppure no, proprio come avviene per gli aventi diritto ad una normale pensione di invalidità. L'importante è che il veicolo sia intestato alla persona invalida stessa, oppure a chi ne fa le veci, oppure a chi ha il soggetto a carico.

Dunque, a chi abitualmente se ne prende cura.

Il tetto del reddito per gli aventi diritto

Ovviamente, oltre alle precisazioni citate sopra, non deve mancare il requisito del reddito, probabilmente il più importante. Seppure disabile, il reddito del soggetto non deve superare i 2840,51 euro, con l'obbligo di non oltrepassare la cilindrata di 2000 cm3 per la benzina e i 2800 cm3 per i diesel, altrimenti si fa parte della categoria dei non aventi diritto.

I veicoli esclusi a priori dall'esenzione del bollo auto e le categorie che non hanno diritto

Sono esclusi i veicoli storici, quelle di interesse collezionistico ed artistico e alcune categorie di moto (ASI, Fiat, Lancia, Alfa Romeo e FMI). Non possono accedere all'esenzione del bollo invece le auto ecologiche (le ibride e le elettriche).

Ma attenzione: non c'è una esenzione per questi, però esistono delle agevolazioni per i primi 5 anni dall'immatricolazione e allo scatto del sesto anno pagano soltanto un quarto del totale dovuto. Quindi, anche se non c'è una esenzione, chi possiede un'auto che rispetta la natura ha dei grandi vantaggi.