Oltre alla partita per Premium dove si intrecciano i destini di diverse società operanti a livello internazionale, come Sky e Vivendì, su un'altra società della galassia Mediaset, cioè la Mediolanum, presieduta da Ennio Doris, ma dove lo stesso Silvio Berlusconi, in questi giorni impegnato su più fronti dal punto di vista politico, detiene un'importante partecipazione, è arrivata l'ennesima tegola. E si tratta di una tegola molto pesante, pari a circa 544 milioni di euro. La Guardia di Finanza, infatti, avrebbe elevato alla filiale irlandese, con sede a Dublino, un verbale di contestazione per imposte non pagate negli anni dal 2010 al 2016.

A comunicarlo sarebbe stato la stessa Mediolanum. Ma cerchiamo di capire, più nel dettaglio, cosa viene contestato dalla GdF e come, tutto questo, può riverberarsi sul mercato, i consumatori e la società stessa.

Il Comunicato Stampa della Mediolanum

Come accennato, la notizia della notifica del processo verbale è stata anticipata agli organi di stampa dalla stessa Società. Nel comunicato, oltre a precisare l'entità della contestazione, si spiega che, già in precedenza la Mediolanum International Funds Limited era stata oggetto di approfondita verifica della correttezza del suo operato fiscale da parte delle forze inquirenti e che, nello specifico, erano stati esclusi già a partire dal 2015 problemi relativi alla residenza in Italia della succursale irlandese della banca milanese.

Comunque, per evitare il ripetersi di spiacevoli episodi che potrebbero danneggiare eccessivamente l'immagine del gruppo, soprattutto in questo periodo di elevata incertezza politico - economica, la Mediolanum ha preso i necessari contatti con le autorità competenti e, come fa notare "Ilfattoquotidiano.it" si dice completamente disponibile a fornire tutti i chiarimenti necessari.

Anche perché, secondo la Società, la questione dovrebbe essere definitivamente chiusa. Infatti, nel 2015 era stato raggiunto un accordo transattivo con il Fisco che aveva portato all'archiviazione delle contestazioni anche in sede penale.

Le conseguenze

Questa nuova vicenda va a sommarsi alla decisione del Tar Lazio che una settimana fa, momentaneamente, aveva sospeso il provvedimento della Banca d’Italia, risalente all' 11 aprile 2017, dove si intimava a Mediaset di ritornare al 9,99% di Mediolanum vendendo le quote eccedenti.

Comunque gli effetti si sono già fatti sentire, almeno in Borsa. Infatti, fino alle ore 16:00 di oggi Banca Mediolanum perdeva più del 3,20%. Ma ha raggiunto punte anche di oltre il 3,60%. La filiale irlandese di Mediolanum opera, quasi esclusivamente, nell'amministrazione di fondi comuni d'investimento.