La Pace Fiscale voluta dalla maggioranza gialloverde ma, principalmente, dalla Lega di Matteo Salvini, assume sempre più i contorni di un vero e proprio 'condono tombale'. E in queste ultime ore ancora di più. Tanto più che si starebbe facendo largo all'interno della maggioranza M5S-Lega l'ipotesi di introdurre una cancellazione totale di tutte le cartelle esattoriali più vecchie. Nello specifico, quelle relative agli anni dal 2000 al 2010 di importo singolo non superiore ai 1000 euro. Ad annunciare questa possibilità è stato il Sottosegretario all'Economia Massimo Bitonci, in quota Lega, confermando che il Decreto Fiscale collegato alla manovra dovrebbe essere discusso lunedì 15 ottobre.

L'obiettivo della nuova variante

Come mette in evidenza il quotidiano romano Il Messaggero, l'obiettivo di questa nuova variante della cosiddetta Pace Fiscale, che viene considerata da ambienti vicini alla maggioranza di governo più di un'ipotesi di lavoro da introdurre in una bozza più avanzata del provvedimento fiscale, oltre ad estendere la Pace Fiscale alla stragrande maggioranza degli italiani, avrebbe anche l'obiettivo di smaltire almeno il 25% dei crediti fiscali non riscossi, liberando così il magazzino dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione che ha assorbito l'ex Equitalia.

Le dichiarazioni di Massimo Bitonci

Parlando ai microfoni di Radio anch'io, come riporta l'agenzia di stampa Adn Kronos, il Sottosegretario all'Economia Bitonci ha chiarito che con i tecnici del MEF si starebbe valutando quale sia la migliore soglia a cui applicare lo stralcio totale, se ai debiti non superiori ai 5000 euro o a quella dei 1000 euro.

Anche se, come accennato sopra, si sarebbe più propensi verso quest'ultima ipotesi. Se dovessero essere incluse nel condono totale anche le cartelle fino a 5000 euro sarebbero interessati circa 15 milioni di italiani, per un valore complessivo di circa 850 miliardi di euro. All'interno della maggioranza, come riferiva ieri Il Sole24ore, ci sarebbe anche chi spinge non per una cancellazione totale delle cartelle fino a 1000 euro, ma per uno stralcio notevole del debito originario.

La percentuale dello stralcio verrebbe fissata al 40% del debito originario.

Bitonci, poi, ha voluto ribadire il fatto che la Pace Fiscale proposta dalla Lega sarà qualcosa di diverso dal condono fiscale del 2002. Anche perché sarebbero differenti i presupposti di partenza. Questi presupposti sarebbero costituiti dalla dichiarazione integrativa presentata dai singoli contribuenti e che lo Stato agevolerebbe facendo pagare una sorta di flat tax al 15%.

Inoltre, nella dichiarazione integrativa verrebbero inclusi anche i 5 anni precedenti. I passaggi successivi riguardano le liti fiscali pendenti e, solo alla fine, la rottamazione delle cartelle da coordinare con le definizioni agevolate in corso.

Per completezza di informazione ricordiamo che la bozza di decreto fiscale che verrà discussa lunedì 15 ottobre dal consiglio dei Ministri prevede la possibilità di saldare il debito con il Fisco con una dilazione di 5 anni e con la possibilità di ricorrere alle compensazioni fiscali e senza pagare sanzioni ed interessi.