Dal 1 gennaio 2019 la fattura elettronica diviene obbligatoria. Di conseguenza, con uno stringato comunicato stampa di appena 10 righe pubblicato oggi 28 dicembre 2018 alle ore 17:40, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha reso noto che, sempre a partire dal 1 gennaio cambieranno le modalità di pagamento dell'imposta di bollo sulla fattura elettronica. Il Comunicato Stampa con cui sono state fornite queste indicazioni è il n° 224.

Il Comunicato Stampa n°224 fa direttamente seguito alla firma di un apposito decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze firmato proprio oggi dal ministro Giovanni Tria.

Il testo del Comunicato del Ministero

Come spiegato, anche se molto sinteticamente, dal Comunicato del Ministero il decreto firmato oggi dal ministro Tria, e che a breve sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, prevede che sia direttamente l'Agenzia delle Entrate, al termine di ogni trimestre, a comunicare ai soggetti obbligati l'importo del pagamento da effettuare a titolo di imposta di bollo.

L'obiettivo di questa disposizione, sempre secondo il testo del Comunicato, è quello di facilitare il più possibile le procedure di adempimento a cui sono tenuti i contribuenti obbligati. Ovviamente, l'importo dovuto sarà calcolato sulla base delle fatture elettroniche pervenute alla stessa Agenzia delle Entrate attraverso il Sistema di Interscambio. Il Comunicato specifica, altresì, che l'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti un servizio accessibile dal sito dell'Agenzia stessa per effettuare il pagamento sia attraverso la compilazione del modello F24, ma anche con una comunissima procedura di addebito bancario automatico, alla stessa maniera di un Rid. Tutto dovrebbe essere pronto entro pochi giorni in concomitanza con la partenza dell'obbligo di fatturazione elettronica dal prossimo 1 gennaio.

Gli importi dell'imposta di bollo

E' risaputo che, nel nostro ordinamento fiscale, l'imposta di bollo è disciplinata dal combinato disposto degli articoli 6 e 13 del DPR 642 del 1972 che detta le disposizioni generali sulla "disciplina dell'imposta di bollo". Il primo articolo citato prevede l'alternatività tra imposta di bollo e Iva, mentre il secondo fissa il valore minimo della stessa imposta di bollo a 2 euro sia che si tratti di fatture, conti o altri documenti. L'imposta di bollo è obbligatoria sulle transazioni superiori a 77,47 euro se l'importo in oggetto è esente o escluso o, infine, fuori dal campo di applicazione dell'Iva. Infine, il Comunicato del Ministero dell'Economia e delle finanze precisa che tali nuove modalità di pagamento entreranno pienamente in vigore dal prossimo 1 gennaio 2019 in concomitanza con l'avvio della Fattura Elettronica.