Bollo auto: arrivano delle novità che potrebbero cambiare i controlli sul mancato pagamento della tassa automobilistica. Secondo quando si apprende da Il Sole 24 Ore, le nuove disposizioni relative alla tassa potranno andare in vigore una volta che verrà approvato l’emendamento del governo in tal senso che, secondo il programma, sarà depositato lunedì 25 novembre in commissione Finanze alla Camera. La lotta all'evasione è uno dei punti più rilevanti della prossima manovra e il governo starebbe per questo focalizzando la sua attenzione su diverse categorie per intervenire con una stretta sui controlli.
Bollo auto: cosa potrebbe cambiare nei controlli
L'evasione del pagamento della tassa automobilistica potrebbe subire, stando alle disposizioni previste dael nuovo emendamento, una svolta decisiva. Si tratterà, in particolare, di variazioni che nascono con l’intento di creare una vera e propria 'banca dati contenente gli elenchi dei bolli automobilistici non pagati. In base a recenti relazioni riportate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) le Tasse non pagate dagli automobilisti italiani, ogni anno, hanno determinato circa 45 milioni di ammanco per le casse dell'Agenzia delle Entrate. Una cifra non da poco e che se venisse recuperata potrebbe essere destinata, per importanti interventi pubblici in altri ambiti.
Le modifiche previste dal correttivo, che sarà presentato lunedì 25 novembre in commissione Finanze alla Camera, prevede che i dati relativi alla tassa del bollo auto, possano essere coordinati con gli archivi del sistema informativo del Pra, rendendoli disponibili a tutte le Regioni su tutto il territorio. Saranno delegati proprio gli uffici delle Regioni ad intervenire, attraverso l’incrocio dei dati accessibili negli archivi inerenti la tassa, permettendo una individuazione più veloce degli evasori e la relativa riscossione di quanto dovuto.
Emendamenti al vaglio per contrastare anche la piccola evasione fiscale
Tra gli emendamenti prossimamente al vaglio alla Camera, oltre alle possibili novità per un controllo più dettagliato sul territorio dell’evasione della tassa automobilistica, saranno presentate anche possibili correttive per evitare il raggiro da parte di coloro che avviano piccole attività commerciali e che, dopo pochi giorni, chiudono gli esercizi, eludendo facilmente il pagamento delle tasse dovute.
Stiamo parlando di un fenomeno molto diffuso e che, se pur di minima evasione, contribuisce al record italiano che registra una evasione fiscale di ben 119 miliardi. I controlli, secondo il correttivo, dovrebbero coinvolgere delle forze speciali di controllo tramite l’ausilio di personale delle Fiamme Gialle, della polizia locale insieme agli uffici delle agenzia delle Entrate dislocati su tutto il territorio. Il loro compito sarà quello di concentrare ed intensificare i controlli sulle piccole attività commerciali che puntualmente eludono il pagamento dei tributi dovuti.