Arivadalla Germania,per la precisione dalKarlsruhe Institute of Technology, ilchip chetrasforma i movimenti delle dita nell'aria,in lettere, quindi in messaggini. Dalla punta delle dita, grazie allatecnologia wireless, partono gli impulsi che eccitano il meccanismodi elaborazione dei movimenti, incorporato nello Smartphone.

L'identificazionedelle lettere dell'alfabeto si basa sul calcolo delle probabilità.Stando ai test, i primi Sms hanno un margine di errore superiore al10%; quando però viene memorizzata la scrittura dell'utilizzatoreabituale, gli errori si riducono al 3%.

Sullatecnologia - in fase di perfezionamento – sono puntati, ovviamente,gli occhi delle majordella telefoniamobile. Facile prevedere che potrebbe essere proprio "l'Sms scrittonell'aria", il fiore all'occhiello in dotazione agli smartphone piùprestigiosi che stanno per essere commercializzati.